L’Assegno Unico e Universale (AUU), il sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico, è in arrivo anche per il mese di ottobre. L’INPS ha fornito le indicazioni sulle tempistiche di erogazione e ha ribadito le condizioni per l’accesso.
Quando Arriva l’Assegno Unico a Ottobre
Le famiglie che ricevono la prestazione regolarmente, senza che la loro situazione abbia subito variazioni, vedranno l’accredito tra il 20 e il 21 ottobre.
Per quanto riguarda i nuovi beneficiari, il pagamento della prima rata avviene, come da prassi, nell’ultima settimana del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.
Cos’è l’assegno unico e universale
L’AUU è un sostegno economico a favore delle famiglie con figli, corrisposto per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (a determinate condizioni, come la frequenza di corsi o tirocini) e senza limiti di età per i figli con disabilità.
Essendo una misura “universale”, può essere richiesto:
Con ISEE: L’assegno viene calcolato in base alla fascia ISEE di appartenenza.
Senza ISEE o ISEE elevato: Anche in assenza di ISEE, o con ISEE superiore alla soglia massima di €45.939,56, l’assegno spetta nella misura degli importi minimi previsti.
È importante ricordare che l’INPS corrisponde l’importo massimo spettante con decorrenza retroattiva (inclusi gli eventuali arretrati) anche ai nuclei che presentano un ISEE in un momento successivo alla domanda, purché questo sia attestato entro il 30 giugno.
A quanto ammonta l’assegno
L’importo viene determinato sulla base dell’ISEE, dell’età dei figli a carico e di specifiche condizioni familiari.
La quota base variabile oscilla tra:
Massimo: €201 per ciascun figlio minore, destinato alle famiglie con ISEE fino a €17.227,33.
Minimo: €57,5 per ciascun figlio minore, previsto in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a €45.939,56.
A questi importi si possono sommare diverse maggiorazioni, previste per: nuclei numerosi (dal terzo figlio in poi), genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, madri under 21, figli affetti da disabilità, figli di età inferiore a un anno e figli di età compresa tra 1 e 3 anni per i nuclei con almeno tre figli e ISEE non superiore alla soglia massima. È inoltre prevista una quota di maggiorazione transitoria per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare.