La Legge di Bilancio 2026 si preannuncia complessa e ricca di misure di impatto, dalla necessità di trovare coperture per il taglio dell’IRPEF e lo stop all’aumento dei requisiti pensionistici, fino all’introduzione di una nuova edizione della definizione agevolata delle cartelle.
Nonostante l’immensa necessità di risorse, la maggioranza sembra intenzionata a dare il via libera a una versione rivisitata della Rottamazione-quinquies, fortemente sostenuta dalla Lega. Le ultime indiscrezioni indicano che il provvedimento originario sia stato modificato, evolvendosi in una nuova e più ampia “Pace Fiscale” che introduce benefici concreti per i contribuenti.
Addio ai Micro-Debiti: cartelle Sotto i €1.000 non si pagano
La novità più rilevante emersa dalle ultime ipotesi di discussione sulla manovra riguarda l’introduzione dello stralcio per le cartelle esattoriali di importo minimo.
Se confermata, questa misura eliminerebbe il debito per tutti coloro che hanno a proprio carico cartelle esattoriali di ammontare inferiore ai 1.000 euro. Un provvedimento che, oltre a dare un beneficio diretto ai contribuenti, ridurrebbe l’onere amministrativo per l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
La Rottamazione Vira su 8 Anni
Contestualmente, anche la rottamazione vera e propria subisce un ritocco significativo rispetto alla proposta originaria:
Durata Ridotta: La rateizzazione non sarà più estesa su 120 rate mensili (10 anni), ma verrà ridotta a un massimo di 96 rate, spalmate su otto anni.
Questa “Pace Fiscale 2026” si configura, dunque, come un mix di provvedimenti che punta a coniugare il risanamento del debito (attraverso la rateizzazione pluriennale) con l’eliminazione dei micro-debiti che generano costi di gestione elevati. Il tutto, finanziando le priorità della manovra con fondi derivanti dagli avanzi di bilancio e dai tagli alla spesa pubblica.