Ragusa – “Due pesi e due misure: il presidente Schifani celebra Ryanair che torna a Trapani e cancella Comiso da qualsiasi prospettiva futura. Un altro schiaffo alla provincia di Ragusa”. Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo, a seguito del rilancio all’aeroscalo di Birgi da parte della compagnia irlandese. “La decisione del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, insieme all’assessore ai Trasporti Alessandro Arricò di Fratelli d’Italia e all’intera maggioranza di centrodestra che governa la Regione, di sostenere e celebrare l’accordo con Ryanair per l’apertura della nuova base a Trapani-Marsala, con un investimento di 200 milioni di dollari, 23 rotte e oltre un milione di passeggeri annui, rappresenta l’ennesima prova di una politica che fa figli e figliastri – dice Campo -, mentre alcune aree della Sicilia, più avvantaggiate e metropolitane, vengono coccolate con risorse, incentivi e nuove opportunità, altre zone dell’Isola – come il Sud Est e in particolare l’aeroporto di Comiso – vengono completamente dimenticate.
Ed è gravissimo che su questa differenza cali un silenzio complice da parte della Provincia regionale di Ragusa e dei numerosi sindaci di centrodestra del nostro territorio, che continuano a permettere a Schifani di operare in questo modo, penalizzando l’intera area iblea. Oggi, mentre a Trapani atterra un colosso del trasporto aereo come Ryanair, in provincia di Ragusa ci si deve accontentare di rotte secondarie, gestite da compagnie diverse, con servizi disorganici, frammentati e spesso caratterizzati da orari e organizzazioni poco funzionali. Non si comprende perché non si insista con la stessa determinazione per il ritorno di Ryanair a Comiso, che fino a pochi anni fa garantiva collegamenti stabili e competitivi. D’altronde la stessa compagnia, al momento del ritiro da Comiso, aveva posto come condizione l’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco: richiesta che è stata accolta, eppure Ryanair farà capo solo a Trapani e non è tornata a Comiso. Questa disparità è inaccettabile: non possono esistere due modi di amministrare la Sicilia, uno attento alle aree più forti e uno fatto di disinteresse per i territori più fragili.
La Regione e le istituzioni locali hanno il dovere di garantire pari opportunità di sviluppo, turismo e mobilità a tutta l’isola. Ovviamente la nostra non è una critica all’arrivo di Ryanair a Trapani, ci mancherebbe. Ma sarebbe giusto che il governo regionale operasse sempre con equilibrio sostenendo i sacrifici e le richieste anche dell’area iblea. I sindaci, iniziando da Peppe Cassì, la presidente del Libero consorzio comunale di Ragusa, oltre ai deputati regionali di destra, si facciano sentire. Protestino anche loro contro questo ingiusto trattamento da parte di Schifani. Protestino anche loro contro questo ingiusto trattamento che invece Schifani sta festeggiando come un successo a nostre spese”.