La Rottamazione Quinquies torna al centro del dibattito, con importanti conferme che delineano il quadro della futura sanatoria fiscale. Nonostante manchi ancora l’ufficialità, le indiscrezioni suggeriscono una misura più flessibile per i contribuenti, ma anche più severa per chi ha abusato delle precedenti edizioni.
L’iter legislativo e i debiti inclusi
Il provvedimento è attualmente in discussione al Senato e l’approvazione definitiva è attesa per l’autunno 2025. Se l’iter andrà a buon fine, le adesioni potrebbero aprirsi tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. La sanatoria dovrebbe riguardare diversi tipi di debiti, tra cui:
- Imposte erariali (IRPEF, IRES, IVA);
- Contributi previdenziali (INPS e casse professionali);
- Tributi locali (IMU, TARI);
- Multe e contravvenzioni stradali.
Resteranno invece esclusi i debiti relativi a sanzioni penali, l’IVA all’importazione e i crediti da aiuti di Stato illegittimi.
Flessibilità e nuove regole
La “Rottamazione Quinquies” promette di essere più vantaggiosa per i contribuenti in difficoltà, con un piano di pagamento molto più esteso. Si parla di:
- Fino a 120 rate mensili (10 anni);
- Cancellazione di interessi e sanzioni;
- Possibilità di saltare fino a 8 rate senza decadere dai benefici;
- Anticipo obbligatorio del 5% per i debiti superiori a 50.000 euro.
Tuttavia, il vero punto di svolta riguarda l’esclusione dei cosiddetti “debitori seriali”, ovvero coloro che hanno aderito alle precedenti rottamazioni senza rispettare i pagamenti. Questa stretta mira a evitare che la sanatoria diventi uno strumento per bloccare le procedure di riscossione senza una reale intenzione di saldare il debito.
Saldo e stralcio per le piccole cartelle
Un’altra novità in discussione è il possibile stralcio automatico o un “saldo e stralcio” per i debiti di importo ridotto, con una soglia che potrebbe essere fissata tra 1.000 e 5.000 euro. L’obiettivo è duplice: alleggerire il carico amministrativo dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e dare una boccata d’ossigeno ai contribuenti con piccole pendenze.
I rischi dell’attendismo
Mentre si aspetta la Rottamazione Quinquies, è importante considerare che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può continuare ad attivare procedure esecutive come pignoramenti, fermi amministrativi e ipoteche. Aspettare senza agire potrebbe portare all’accumulo di ulteriori oneri e alla perdita di opportunità per risolvere la propria situazione debitoria.