L’attesa per l’accredito dell’Assegno Unico Universale di settembre 2025 è quasi finita. L’INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti, confermando le date in cui il sussidio, destinato alle famiglie con figli a carico, sarà erogato.
Quando arrivano i soldi a settembre
Per i beneficiari che già ricevono l’assegno, il pagamento è previsto nella seconda metà del mese, in particolare tra il 22 e il 23 settembre.
Se invece si tratta di una nuova domanda o ci sono state variazioni nei dati, l’accredito avverrà entro la fine del mese successivo a quello della richiesta.
Tutte le novità del 2025
Il 2025 porta con sé diversi cambiamenti che mirano a semplificare le procedure e ad aumentare gli importi per le famiglie:
- Aumento degli importi: a partire dal 1° febbraio 2025, l’importo dell’Assegno Unico è stato adeguato dello 0,8% per l’inflazione. Questo ha portato il valore minimo a 57,45 euro e quello massimo a 200,99 euro per ogni figlio.
- Rinnovo automatico: chi già beneficia dell’assegno non deve presentare una nuova domanda. Era obbligatorio, tuttavia, aggiornare l’ISEE entro lo scorso 28 febbraio 2025 per evitare di ricevere l’importo minimo.
- ISEE e Bonus Nido: un’importante novità riguarda il calcolo dell’ISEE, che non terrà più conto del Bonus Nido, semplificando l’accesso a entrambe le misure per le famiglie con bambini piccoli.
- Procedura semplificata: l’INPS ha inviato una comunicazione a molti beneficiari per ricordare la possibilità di utilizzare la DSU precompilata sul portale dell’Istituto, un sistema che riduce tempi ed errori.
Come viene calcolato l’Assegno Unico
L’importo dell’Assegno Unico dipende da diversi fattori, tra cui il valore dell’ISEE del nucleo familiare, l’età e il numero dei figli. L’assegno include una quota variabile, che raggiunge un massimo di 199,4 euro per ISEE fino a 17.090,61 euro, e un minimo di 57 euro per ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro. A questi importi si aggiungono le maggiorazioni previste per situazioni particolari, come figli con disabilità, nuclei familiari numerosi o genitori entrambi lavoratori.