Pozzallo – La villa comunale di Pozzallo si prepara a ospitare, venerdì sera dalle 20,30, la seconda, attesissima edizione de “La Cena dei Cento”, una manifestazione che racchiude il meglio della tradizione rotariana: concretezza del gesto, eccellenza del territorio e una visione di futuro fondata sul valore della solidarietà. Questo appuntamento, promosso dal Rotary Club Pozzallo-Ispica, si conferma come un faro di speranza e una risposta autentica ai bisogni della comunità.
“La Cena dei Cento” rappresenta molto più di un semplice evento enogastronomico: è una festa di emozione, responsabilità e impegno condiviso, dove la beneficenza diventa educazione civica e cultura. L’anno scorso la forza della comunità si è espressa con la donazione di un ecografo al consultorio familiare di Ispica; quest’anno la sfida abbraccia il tema dell’inclusione, con un obiettivo ancora più ambizioso: raccogliere fondi per una stanza multisensoriale dedicata a bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Il presidente del Rotary Club Pozzallo-Ispica, Gianluca Manenti, dichiara: “Vogliamo ripetere quell’esperienza di comunità attiva, coesa e generosa, trasformando una semplice cena in un concreto gesto di speranza”. Le sue parole risuonano come un invito appassionato a partecipare, a portare il proprio contributo affinché la solidarietà non sia solo un ideale, ma una realtà tangibile. La vicepresidente Melinda Garofalo rafforza il messaggio: “La solidarietà resta il fulcro dell’iniziativa. Dopo l’ecografo dello scorso anno, quest’anno puntiamo a donare una camera multisensoriale. Il calore, la partecipazione e l’affetto che abbiamo vissuto a Ispica nel 2024 ci spingono a credere che anche questa edizione sarà un successo, grazie alla collaborazione tra il territorio e le sue eccellenze”.
“La Cena dei Cento” è anche una vetrina per le imprese e le associazioni locali che, unite in una rete virtuosa, diffondono la cultura della qualità e dell’identità territoriale. Il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Pozzallo, con il sindaco Roberto Ammatuna e il vicesindaco Raffaele Monte, ha aggiunto valore alla kermesse: “Una città cresce se sa coniugare sviluppo commerciale, attenzione sociale e promozione culturale. La Cena dei Cento è esempio virtuoso di questa crescita”, ha commentato il sindaco. Monte ha rimarcato l’unicità della terra iblea, la bellezza della villa comunale affacciata sul mare e il ruolo degli eventi di stile nel promuovere aggregazione e identità. Il vero cuore pulsante di questa iniziativa sono le persone: famiglie, cittadini e tutte le anime generose che scelgono di sedersi insieme, condividendo la tavola e il valore della solidarietà. Importante sottolineare che sono ancora disponibili posti per partecipare a “La Cena dei Cento”; un’occasione preziosa per unirsi al progetto, offrendo il proprio contributo attraverso la donazione. Partecipare significa diventare protagonisti di una storia di comunità che non resta indifferente, ma sceglie di “fare del bene, insieme”. I posti disponibili sono ancora accessibili: la solidarietà ti aspetta a tavola.