La Rottamazione Quinquies, la nuova pace fiscale in fase di definizione, potrebbe introdurre un’importante novità: il saldo e stralcio per le cartelle esattoriali di piccolo importo. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un’opportunità ai contribuenti in difficoltà e dall’altro, snellire il “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, alleggerendolo da milioni di crediti difficili da recuperare.
Una doppia via per la pace fiscale
La bozza della Rottamazione Quinquies prevede un approccio a due livelli:
- Una maxi-rateizzazione fino a 120 rate per i debiti più consistenti.
- La cancellazione automatica per i debiti di importo minore, attraverso un meccanismo di saldo e stralcio.
Questa seconda opzione, già prevista in parte dalla riforma della riscossione con il “discarico automatico”, potrebbe essere ulteriormente potenziata per rendere la procedura più snella ed efficace. L’obiettivo è liberare le risorse dell’amministrazione fiscale, che altrimenti sarebbero impiegate nel recupero di somme esigue e spesso non esigibili.
Cancellazione e importo delle cartelle
Per i debiti più vecchi e di importo ridotto, si sta valutando l’ipotesi di un saldo e stralcio con cancellazione totale o parziale del debito. A fare la differenza, in questo caso, saranno i criteri reddituali e patrimoniali del debitore, già noti all’amministrazione fiscale. L’obiettivo è aiutare le famiglie a basso reddito, offrendo una via d’uscita da pendenze che pesano ma che sono difficilmente saldabili.
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato l’importanza di un approccio strutturale e non emergenziale, che eviti gli errori del passato. La misura, infatti, non sarà aperta a tutti: saranno esclusi i cosiddetti “furbetti” che hanno già usufruito di precedenti rottamazioni senza portarle a termine, ma che possiedono un patrimonio sufficiente a saldare il dovuto.
Tempistiche e prossimi passi
Nonostante l’attesa di molti, la Rottamazione Quinquies non entrerà in vigore prima della metà del 2026, anche se dovesse essere inclusa nella Legge di Bilancio. Sarà necessario del tempo per aggiornare i sistemi informativi e predisporre i moduli per aderire. L’obiettivo del governo è creare una misura sostenibile, con criteri selettivi e un perimetro d’azione ben definito, per evitare le generalizzazioni del passato.