Si delinea il quadro della Rottamazione Quinquies, la nuova misura di regolarizzazione dei debiti fiscali che sarà inclusa nella Legge di Bilancio 2026. L’obiettivo è offrire soluzioni più flessibili e calibrate alle diverse situazioni dei contribuenti, gestendo in modo più efficace i debiti accumulati dal 2000 in poi.
Maxi rate e anticipo per i grandi debiti
Una delle principali novità riguarda i debiti di importo elevato (oltre i 50.000 euro). Per questi, si prevede un anticipo del 5% come condizione d’accesso, una mossa volta a garantire liquidità immediata allo Stato e a responsabilizzare i contribuenti. In parallelo, il piano di rateizzazione si estende fino a 120 mesi, ovvero 10 anni, offrendo rate più leggere e sostenibili. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, pensato per rendere la regolarizzazione meno gravosa.
Saldo e stralcio per le posizioni minori
Per i contribuenti con difficoltà economiche e debiti inferiori ai 5.000 euro, la Rottamazione Quinquies introduce un meccanismo di saldo e stralcio. Questo strumento permetterà di ottenere una riduzione o, in alcuni casi, la totale cancellazione del debito. La misura punta a sostenere chi si trova in una condizione di fragilità economica e a svuotare il magazzino fiscale da crediti di difficile recupero.
Il testo definitivo del provvedimento dovrebbe essere pronto entro il 12 settembre 2025, ma l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha già sollevato alcune preoccupazioni. Il rischio è che la frequenza di queste misure agevolative possa compromettere il gettito fiscale e la stabilità del sistema tributario. Nonostante questi dubbi, la Rottamazione Quinquies si propone come uno strumento per sbloccare i crediti e offrire una soluzione più equa ai cittadini.