Comiso – “Dopo la brutale decapitazione dei due ficus secolari di San Filippo Neri — che ancora gridano vendetta — e l’estirpazione degli alberi nel cortile del museo civico, oggi assistiamo con rabbia e indignazione all’abbattimento di un pino pluridecennale nel cortile comunale di via Canonico Flaccavento”.
La denuncia arriva dal capogruppo Pd al Consiglio comunale di Comiso, Gigi Bellassai, che parla di un provvedimento abbattutosi su “un albero che da decenni rappresentava un presidio di ombra, ossigeno e memoria urbana. E ciò è accaduto senza alcuna trasparenza, senza confronto con la cittadinanza, senza una visione ambientale degna di questo nome”. “La giunta Schembari – continua Bellassai – si conferma la meno ecologista della storia di Comiso”. “Questo ennesimo gesto di violenza contro il verde pubblico – prosegue l’esponente democratico – conferma l’arroganza e l’incapacità di un’amministrazione cieca e insensibile. A Comiso si tagliano alberi come se fossero ostacoli, mai come risorse. Pretendiamo chiarezza e chiediamo l’immediata pubblicazione degli atti relativi all’abbattimento”.
Dice la sua anche Gaetano Scollo, segretario cittadino del Pd: “Si continua a cancellare la memoria e la bellezza della nostra città con una disinvoltura inquietante. Gli alberi non sono nemici da eliminare, ma alleati da tutelare. Questa amministrazione è ostile all’ambiente e alle future generazioni. Chiediamo che sia resa pubblica la documentazione tecnica e politica che ha portato a questa decisione. Chiediamo, inoltre, un piano serio di tutela del patrimonio arboreo e una visione ecologica vera, non spot da social”.