Novità in vista per le mamme lavoratrici italiane. Il Decreto Economia (D.L. n. 95/2025) ha delineato un bonus mensile di 40 euro per il 2025, che si tradurrà in un massimo di 480 euro complessivi erogati in un’unica soluzione a dicembre. Questa agevolazione, destinata a lavoratrici dipendenti e autonome, non sarà automatica ma richiederà la presentazione di una domanda.
Come funziona il Bonus 2025
A differenza dell’esonero contributivo previsto in passato, per il 2025 il bonus si configura come un vero e proprio contributo annuale. L’importo di 40 euro sarà riconosciuto per ogni mese lavorato da gennaio a novembre, a condizione che la lavoratrice rispetti i requisiti previsti. Il versamento avverrà in un’unica soluzione nel mese di dicembre.
Per accedere al bonus, il reddito da lavoro annuo lordo della lavoratrice non dovrà superare i 40.000 euro.
Chi potrà accedere al contributo
Il bonus è rivolto alle lavoratrici con almeno due figli, con alcune distinzioni in base alla tipologia contrattuale e alla composizione del nucleo familiare:
- Lavoratrici autonome.
- Lavoratrici a tempo determinato.
- Madri con due figli: il bonus spetta fino al compimento del decimo anno del secondo figlio.
- Madri con più di due figli: il beneficio è esteso fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.
Importante notare che le lavoratrici domestiche sono escluse da questa misura.
Decontribuzione per contratto a tempo indeterminato
Per le mamme lavoratrici con contratto a tempo indeterminato e almeno tre figli, rimane confermato il bonus classico: un esonero contributivo totale valido fino al 2026 e riconosciuto fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo. Questo esonero comporta generalmente un beneficio economico in busta paga ben superiore ai 40 euro mensili del nuovo bonus.
Modalità di richiesta: si attende il Decreto Attuativo
Il riconoscimento del bonus non sarà automatico, ma avverrà a seguito della presentazione di una domanda da parte della lavoratrice interessata. Tuttavia, al momento, è ancora in attesa il decreto attuativo necessario per far partire le procedure di richiesta tramite l’INPS. Si prevede che le istruzioni dettagliate su come presentare la domanda verranno fornite una volta che il decreto sarà operativo.