Mentre la Rottamazione quater prosegue il suo percorso con le scadenze imminenti di luglio, l’attenzione è già rivolta alla sua successiva edizione. I “cantieri” della Rottamazione quinquies sono aperti e la sua introduzione è attesa con la prossima Legge di Bilancio 2026. Non la vedremo quindi prima del prossimo anno, ma le anticipazioni rivelano sostanziali differenze rispetto al passato, specialmente nel piano di pagamento.
Ambiti e vantaggi della Rottamazione Quinquies
La nuova edizione della definizione agevolata dovrebbe riguardare i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Come nelle precedenti versioni, i contribuenti dovranno presentare domanda all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che comunicherà poi l’accoglimento o il rigetto. L’adesione consentirà di saldare la sola quota capitale del debito, con un significativo risparmio su sanzioni e interessi.
La principale novità risiede nel piano di pagamento: mentre la Rottamazione quater prevedeva un massimo di 20 rate (o 10 in caso di riammissione), la Rottamazione quinquies offrirà un piano di ben 120 rate mensili, distribuite su dieci anni.
Maggiore tolleranza e meno rischi di decadenza
Un’altra sostanziale differenza riguarda le condizioni di decadenza dal beneficio. Nella Rottamazione quater, il mancato pagamento (anche parziale) di una sola rata entro i 5 giorni di tolleranza portava alla decadenza. Con la quinta edizione, invece, si prevede che la decadenza sopraggiunga solo dopo il mancato pagamento di fino a 8 rate, anche non consecutive. Questo introduce una flessibilità notevolmente maggiore per i contribuenti.
Le proiezioni economiche per l’erario
Quanto discusso finora sulla Rottamazione quinquies è ancora una bozza della normativa in fase di discussione, quindi potrebbero esserci modifiche prima del testo definitivo. Tuttavia, le prime stime offrono un quadro delle potenziali entrate per lo Stato.
Il “magazzino” dei crediti non riscossi, accumulato fino al 31 dicembre 2024, ammonta a circa 1.270 miliardi di euro. Di questi, il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha stimato che solo 567 miliardi di euro sarebbero “teoricamente” recuperabili. Con la Rottamazione quinquies, l’obiettivo sarebbe sbloccare almeno 130 miliardi di euro, prevedendo un recupero “pratico” tra i 5 e i 7 miliardi di euro nei primi tre anni di applicazione.
Riepilogo scadenze e novità
- Rottamazione Quater (Attuale):
- 31 luglio 2025: Scadenza per la nona rata (per i pagatori regolari).
- 31 luglio 2025: Scadenza per la prima o unica rata (per i riammessi).
- Tolleranza: Possibilità di pagare fino al 5 agosto 2025.
- Rottamazione Quinquies (Futura):
- Prenderà forma con la Manovra di Bilancio 2026.
- Piano di rateizzazione esteso a 120 rate mensili.
- Tolleranza più ampia: Decadenza solo dopo 8 rate non pagate (anche non consecutive).
- Stima di recupero: Tra 5 e 7 miliardi di euro nei primi tre anni.