Comiso – Sulle “orme di Alexander Langer” un’area abbandonata di Comiso diventa simbolo di partecipazione e di rinascita urbana. Si è conclusa lunedì 20 Luglio la rassegna di eventi dal titolo “Sulle orme di Alexander Langer” organizzata dal collettivo Lost Youth e Vigna Verde che ha visto la piena ed attiva partecipazione di Europa Verde Comiso, Laboratorio Politico Berlinguer, di associazioni apartitiche nonché di residenti e volontari provenienti da tutto il territorio.
L’iniziativa ha avuto origine giovedì 17 Luglio con il recupero e il risanamento di un’area destinata a verde pubblico abbandonata da anni ed invasa da rifiuti di ogni tipo, situata a sud del centro abitato tra via Farini e via Monferrato nel quartiere della c.d “Grazia alta” e precisamente nelle adiacenze di quelli che dovrebbero essere “i giardini delle cave”. “Ben vengano iniziative di questo tipo, capaci di trasformare il degrado urbano in partecipazione collettiva. Si tratta di un esempio concreto di cittadinanza attiva di cui il nostro territorio ha profondamente bisogno per restituire dignità e decoro a spazi pubblici dimenticati da troppo tempo. Condividiamo pienamente questa iniziativa riconoscendone il valore simbolico in un momento storico segnato da conflitti e divisioni.
Abbiamo apprezzato in particolare la volontà di coniugare l’impegno civico con la creazione di luoghi sani, inclusivi e partecipati. Tuttavia, la co-partecipazione e la comunione di intenti, per quanto fondamentali, non sono sufficienti. Servono scelte urbanistiche coraggiose e strategie chiare per una vera rinascita urbana, che coinvolga sia i centri storici sia le periferie. È necessario mettere in campo tutte le risorse disponibili per superare interventi di semplice maquillage ed evitare che queste aree diventino ghetti o contenitori di disagio sociale.” – dichiara il portavoce di Europa Verde Comiso Arch. Sandra Gianna. I promotori dell’iniziativa, infine, non si sono limitati solamente al risanamento dell’area ma hanno avanzato la proposta forte e simbolica di adottare lo spazio e farne una piazza aperta a tutti.