Ragusa – La tecnologia degli ultrasuoni applicata al cibo: futuro o già presente? In provincia di Ragusa è già possibile cucinare utilizzando questa particolare tecnica. A sperimentarla sul campo sono stati gli studenti del quarto anno della Scuola dei Mestieri Logos, che nei giorni scorsi hanno intrapreso un viaggio tra ricerca, sapore e ispirazione: esperienza vissuta presso il laboratorio di Ifa Arredamenti, storica azienda specializzata nel mondo della ristorazione professionale. E’ stata una vera immersione nel futuro della cucina. Accompagnati dai docenti, i ragazzi accolti da Pietro Alfano, hanno avuto l’opportunità di testare un’apparecchiatura destinata a cambiare le regole del gioco: Sonika, la cucina a ultrasuoni.
Niente fuoco, niente fornelli. Solo onde sonore ad alta frequenza. Attraverso questa innovativa tecnologia, gli alimenti vengono trattati e cotti a bassa temperatura tramite ultrasuoni focalizzati, mantenendo intatti i profumi, i colori e soprattutto le proprietà nutrizionali. Una rivoluzione che non toglie alla cucina la sua dimensione tradizionale, ma anzi la valorizza, elevandone la precisione e la qualità del risultato finale. Durante la dimostrazione, gli studenti hanno assistito alla preparazione di piatti che uniscono tradizione e tecnologia: verdure perfettamente croccanti, carni morbide e succose, dolci dal cuore sorprendente. E tutto grazie a un procedimento che sembra uscito da un laboratorio fantascientifico ma che, in realtà, sta già trovando spazio nelle cucine più innovative. Ad arricchire l’incontro, gli interventi di Elisa Simoni, responsabile Commerciale IT Silko, Michele Bartolini, responsabile tecnico Silko e Carmine Calò, chef Waveco, che hanno condiviso con entusiasmo esperienze, competenze e visioni del futuro della gastronomia.
“I nostri allievi non hanno assistito ad una mera lezione tecnica, ma un momento di ispirazione concreta per chi ambisce ad una carriera nella ristorazione – spiegano dalla Scuola dei Mestieri Logos – Abbiamo voluto offrire ai nostri studenti un’occasione per sperimentare in prima persona come la tecnologia possa diventare un alleato prezioso nell’arte culinaria. In un settore in rapida trasformazione, dove l’innovazione è la chiave per distinguersi e, per eccellere, la cottura a ultrasuoni rappresenta un primo passo verso una ristorazione che non teme di evolversi”