Vittoria – “Quando si parla di sicurezza delle città bisogna essere schietti e onesti nei confronti della collettività. Le notizie diffuse nei giorni scorsi sull’arrivo di nuove forze di polizia in Sicilia ci hanno lasciati amareggiati: ancora una volta, la provincia di Ragusa è stata esclusa. Ho chiesto più volte, con forza, il potenziamento delle forze dell’ordine. La nostra richiesta non riguarda misure temporanee, ma il ripianamento strutturale degli organici, ciò nonostante, non ci sono previsioni nemmeno per eventuali interventi provvisori. Abbiamo bisogno di uomini, non di soluzioni ipotetiche. Il nostro territorio è vastissimo e la Polizia Locale di Vittoria, a fronte di una pianta organica che prevede 103 unità, può oggi contare solo su 36 agenti.
È una situazione non più tollerabile. Mentre qualcuno pensa a promuovere sé stesso e a sponsorizzare il proprio operato, la scorsa notte si è verificato un furto con spaccata a Scoglitti, in pieno centro, ai danni di un supermercato. Il giorno prima, un tentato omicidio. Cosa diciamo ai cittadini e agli imprenditori? Di avere pazienza, tanto l’importante è fare passerelle politiche accompagnate da belle parole? A febbraio abbiamo organizzato una grande manifestazione per la sicurezza in città. In quell’occasione, sul palco di Piazza del Popolo, sono state fatte promesse e proclamati buoni propositi. Ma oggi, a distanza di mesi, siamo ancora qui ad aspettare.
E poi sentiamo dichiarazioni, come quelle del Senatore Sallemi: ma di quale realtà parla? Conosce davvero la situazione di Vittoria, oppure fa finta di conoscerla? Invito chi ha responsabilità istituzionali ad andare oltre gli annunci e a confrontarsi con i problemi reali delle comunità.
Smettiamola di prendere in giro la gente: servono uomini, servono risposte, servono fatti. Il Senatore, vittoriese come me, forse allude ad un programma del giugno 2022, allora capo della Polizia, Gabrielli, che aveva previsto un potenziamento degli organici in tutti I commissariati. Con il subentro di Pisani, attuale capo della Polizia, l’atto ordinativo unico previsto da Gabrielli, è stato congelato fino al 31 dicembre del 2025, per potere successivamente, rimodulare gli organici. Questa è la verità, lo sanno tutti, anche i bambini, ma lo sanno soprattutto i rappresentanti sindacali della polizia e i dirigenti dei commissariati, costretti, pur di assicurare servizi esterni, a chiudere momentaneamente gli uffici. Leggere sulla stampa, titoli come quello di oggi: Sallemi stana Aiello, è mortificante e non si addice alle esigenze di una città che chiede sicurezza. Questi sono i fatti, il resto è mera messinscena”.