Ragusa – Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di Maria Ausiliatrice, la Madonna tanto cara a Don Bosco, nella parrocchia salesiana di Ragusa. Dopo l’inizio della novena solenne il 15 maggio, una settimana ricca di appuntamenti religiosi e ricreativi accompagnerà la comunità fino alla festa liturgica del 24 maggio. La celebrazione della novena prosegue ogni sera con il Santo Rosario alle ore 18.30 e la Santa Messa a seguire, presieduta da vari sacerdoti della Diocesi di Ragusa.
Sabato 18 maggio si è tenuta la Giornata del sollievo, un momento speciale dedicato a chi soffre nel corpo e nello spirito. Domenica 19, la comunità ha accolto con gioia la presenza del Vescovo di Ragusa, Mons. Giuseppe La Placa, in occasione della celebrazione delle cresime.
Tra gli appuntamenti attesi, giovedì 22 maggio si svolgerà il Torneo Maria Ausiliatrice, riservato a quattro squadre under 15 della provincia, in collaborazione con il Comitato delle Polisportive Giovanili Salesiane di Ragusa.
La vigilia della festa, venerdì 23 maggio, sarà arricchita da un momento musicale dal titolo “Sulle note della speranza”, a cura del gruppo Le Officine, che si terrà presso il Teatro Don Bosco subito dopo la Messa delle ore 19. A seguire, la comunità si ritroverà nel cortile dell’oratorio per una cena comunitaria, occasione di condivisione e fraternità.
Il culmine delle celebrazioni sarà venerdì 24 maggio, giornata della festa liturgica di Maria Ausiliatrice, con Sante Messe alle ore 7.20, 9.00 e 19.00. La celebrazione solenne delle ore 19 sarà presieduta da don Giuseppe Fallico, direttore e parroco della Casa Salesiana di Ragusa, che quest’anno celebra anche il nono anniversario del suo arrivo nella comunità parrocchiale.
«Lo stesso Don Bosco – ricorda don Fallico – confidò a Don Giovanni Cagliero, futuro cardinale e grande missionario: “La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Ausiliatrice. I tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la Vergine Santa ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana”».
«Il titolo di Maria Ausiliatrice non è una novità dei nostri tempi: già presente nelle Litanie Lauretane del 1500, fu reso ancora più attuale da Papa Pio VII nel 1814 e da Don Bosco con la costruzione del celebre Santuario a Torino. In questo tempo difficile, segnato da guerre e incertezze, siamo chiamati a vivere e testimoniare la speranza, anche in vista del Giubileo 2025, intitolato Pellegrini di Speranza».
«In questa grande festa dell’Ausiliatrice dei Cristiani – conclude don Fallico – ringrazio il Signore per questi nove anni trascorsi con voi e ciascuno di voi per l’amicizia, la stima e l’affetto dimostrati».
La comunità tutta è invitata a partecipare ai numerosi momenti di festa per onorare colei che Don Bosco chiamava “la Madonna Ausiliatrice dei Cristiani”.