Ragusa – “Ricevo quotidianamente segnalazioni da parte di cittadini esasperati e oggi, ancora una volta, sono costretta a denunciare il gravissimo stato di abbandono in cui versa la villetta comunale di via Mongibello. Un luogo pensato per offrire ai bambini uno spazio sicuro di gioco e socializzazione è diventato un’area degradata: spazzatura ovunque, vetri rotti, erbacce alte e una totale incuria che lo rendono non solo inospitale, ma anche pericoloso”.
E’ quanto denuncia con forza la consigliera comunale Rossana Caruso che lancia un appello diretto all’amministrazione comunale: “Chiedo al sindaco e all’assessore competente: se non si è in grado di garantire le minime condizioni di igiene e sicurezza in un luogo frequentato dai più piccoli, allora tanto vale chiuderlo, inibire l’accesso e riaprirlo solo quando sarà possibile restituirlo alla cittadinanza in condizioni dignitose. È inaccettabile che le famiglie debbano scegliere tra far giocare i propri figli o esporli a un rischio concreto”.

Il problema, tuttavia, non riguarda solo via Mongibello. “La stessa situazione si riscontra in molte altre zone della città – prosegue Caruso – come le aree di sgambamento per cani di via Don Mattia Nobile e via Laila Busacca/via Sant’Agostino, anch’esse lasciate nel degrado più totale. Inoltre, cumuli di rifiuti sono presenti da settimane anche in pieno centro, come in via Dante: un segnale inequivocabile del fallimento nella gestione dell’igiene urbana”.
“Mi riferiscono – aggiunge la consigliera – che in queste ultime ore si sarebbe ripreso a scerbare partendo da Marina di Ragusa. Ma c’è già il nuovo affidamento alla ditta incaricata della manutenzione del verde? I contratti di lavoro sono stati firmati? Qualcuno batta un colpo e ci informi. Non bastano le promesse né gli annunci sui social, servono interventi concreti e urgenti”. Caruso conclude con un richiamo alla responsabilità: “Il decoro urbano è lo specchio dell’attenzione che l’amministrazione riserva ai suoi cittadini. E oggi, purtroppo, quel riflesso risulta essere desolante”.