“Disneyland ammministrativa”, così, sarcasticamente, il segretario cittadino del Movimento Territorio, Michele Tasca, definisce l’operato dell’amministrazione Cassì commentando ”il provvedimento amministrativo dell’assessorato allo sviluppo economico del Comune di Ragusa, finalizzato ad assicurare la somma di 20.000 euro a sostegno della promozione del Ragusano DOP, con particolare riferimento alle nuove forme di immissione sul mercato, tramite il porzionato e il grattugiato”.
Ed i commenti di cui dicevamo riguardano due aspetti della vicenda, uno puramente burocratico amministrativo e l’altro più politico. Sul primo aspetto Tasca scrive “dalla lettura degli atti ufficiali, si apprende della determina dirigenziale che accoglie una proposta del Consorzio di Tutela del Ragusano DOP per una campagna promoinformativa. Alla determina sono allegati documenti fra cui la proposta del Consorzio che reca autorizzazione manoscritta dell’assessore allo sviluppo economico del Comune di Ragusa, per lo stanziamento di euro 20.000 sui 24.000 previsti per il progetto presentato, autorizzazione puntualmente recepita, in tempi strettissimi, dal dirigente, e che viene, come specificato, allegata agli atti pubblicati sul sito istituzionale del Comune.Una procedura che lascia basiti, non si comprende cosa possa significare l’autorizzazione dell’assessore né come la stessa possa essere recepita dal dirigente”.
Ma il segretario di Territorio va oltre, insistendo sull’aspetto politico della vicenda e afferma “un procedimento alquanto strano, quasi atipico, che corre sul filo della regolarità amministrativa, tracimando, in ogni caso, l’alveo della opportunità politica. Anche rifacendosi al capitolo da cui sono stati prelevati i fondi, si apprende che si tratta di somme destinate al sostegno di aziende agricole, evidentemente rimaste impantanate, fino alla fine dell’anno, nell’immobilismo dell’assessorato allo sviluppo economico che, in fatto di sostegno alle aziende, non ha certo brillato. Una corsa contro il tempo per evitare che i fondi inutilizzati confluissero, secondo la nuova normativa, nei residui, ma una corsa che solleva perplessità se è vero che dalla data di protocollo, 13 dicembre, venerdì, si passa alla autorizzazione dell’assessore nello stesso giorno, per poi stilare la determina il lunedì successivo, 16 dicembre, per una iscrizione al registro generale datata 17 dicembre.
Il tutto sulla base di un programma promoinformativo del tutto lacunoso, senza specifiche tecniche e di pianificazione che, ancora una volta, lascia perplessi per questa Disneyland amministrativa che sembra dominare su Palazzo dell’Aquila”. Michele Tasca, avviandosi alla chiusura del suo discorso, pur ammettendo “doveroso un sostegno al prodotto di eccellenza della zootecnia locale e dell’agroalimentare” rileva che “si è senza una programmazione e una pianificazione degli interventi che porta ad agire, frettolosamente, in chiusura di anno, con esiti tutti da verificare” e conclude “ancora una volta non ci si può esimere dal rilevare procedimenti amministrativi, come in altri settori, improntati alla superficialità ed esposti a rilievi di ogni tipo che inducono alla riflessione sulla valenza amministrativa di alcuni comparti del Comune”. (da.di.)