Comiso – “Mentre apprendiamo che, ancora una volta, si registra una fumata nera per la definizione degli assetti della Sac e, anzi, tutto viene rimandato a settembre, come se ci fosse tempo da perdere, Controcorrente ha partecipato a un interessante momento di confronto sullo scalo aeroportuale di Comiso grazie all’interessamento del nostro leader regionale, l’on. Ismaele La Vardera, che, a Palermo, ha voluto incontrare i componenti del comitato a difesa e sviluppo dell’aeroporto degli Iblei”. Lo dice Massimo Iannucci, esponente ragusano del movimento di La Vardera, che ha partecipato al confronto assieme al consigliere comunale Saverio Buscemi, anch’egli punto di riferimento del neonato movimento politico.
“Durante l’incontro – chiarisce Iannucci – sono emerse vecchie e nuove criticità legate all’aeroporto di Comiso. Del resto, si tratta di una materia troppo importante da definire per il futuro infrastrutturale del nostro territorio. E, nel corso del confronto, è emersa la necessità di arrivare ad affrontare la questione nella maniera più approfondita possibile, andando, magari, fino alle radici, fino al “peccato originale” che ha segnato questa infrastruttura. Siamo consapevoli del fatto che si tratta di un tema scomodo per molti. Ma, in occasione del confronto tenutosi a Palermo, grazie al contributo del comitato, qualcosa di interessante è riuscito a venire fuori. E devo riconoscere che l’on. La Vardera, pur non essendo deputato del territorio ibleo, ha dimostrato grande sensibilità e una visione chiara sulla direzione da intraprendere.
A questo punto andiamo avanti e cerchiamo di raccogliere tutte quelle risposte che si rendono necessarie per garantire al Pio La Torre un minimo di rilancio. Così com’è non può stare e, anzi, sarebbe destinato a morte sicura. Dubbi anche sul management che, in più di una occasione, non si è rivelato all’altezza della situazione. Cambierà qualcosa con la privatizzazione o resterà tutto come prima? Ai posteri, l’ardua sentenza”.