Modica – A Modica, la recente approvazione del dissesto finanziario da parte del Consiglio comunale ha scatenato un terremoto politico e amministrativo. Abbiamo intervistato il sindaco Maria Monisteri per fare chiarezza sulle sue prossime mosse e sulle voci di una rottura definitiva con l’ex sindaco di Modica e attuale deputato regionale Ignazio Abbate, anche dopo l’uscita dall’aula consiliare prima del voto del dissesto di alcuni consiglieri comunali e l’astensione di altri consigliere sempre della maggioranza e tutti “abbatiani”.
Azzeramento della Giunta: una scelta necessaria?
Inevitabilmente, abbiamo chiesto al sindaco se l’azzeramento della Giunta fosse un passo inevitabile dopo il dissesto. La risposta è stata cauta: “Qualcosa in giunta cambierà, ma mi prendo qualche giorno in più per valutare. Non ho mai preso decisioni affrettate, preferisco passi lenti ma sicuri”.
Continuità dei servizi: la priorità assoluta
Il sindaco ha poi voluto rassicurare i cittadini sulla continuità dei servizi: “Non mi sono fermata un attimo per garantire che la città non risenta di questo momento difficile”. Un messaggio chiaro: nonostante le difficoltà, l’amministrazione è al lavoro per tutelare i bisogni della comunità.
Rottura definitiva con il deputato regionale Ignazio Abbate?
Inevitabile un passaggio sul “caso Abbate”, con tanto di rimozione dei manifesti elettorali del sindaco dalla segreteria politica dell’ex sindaco. “Io non ho rotto con nessuno”, ha dichiarato Monisteri. “Mi sono semplicemente assunta tutte le responsabilità del mio ruolo. Non sono io che ho strappato le vetrofonie”.
Quali sono le prime cose in programma già dalla prossima settimana?
Il dissesto finanziario rappresenta una sfida importante per Modica. Le parole del sindaco Monisteri, tuttavia, sembrano improntate alla prudenza e alla volontà di trovare soluzioni condivise. Nelle prossime settimane sarà cruciale capire come cambierà la Giunta e quali saranno le prime misure concrete per risollevare le sorti economiche della città.