Ragusa – Nel corso del Consiglio Comunale ho risposto su Iblea Acque e sulla condotta elettrica verso Malta. E’ quanto spiega il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, in un lungo post sui social che noi riportiamo di seguito. “Riassumo qui le questioni emerse, – spiega Cassì – invitandomi comunque ad ascoltare la mia risposta e a vedere per intero il Consiglio comunale a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=jXn0ZrEqa8w&t=3s
– Riscossione del debito di Iblea Acque verso il Comune
– Recupero del compenso del precedente Amministratore di Iblea Acque
– Ragusa “colonia maltese” sta cedendo la sua energia a Malta
1) Il credito nei confronti di Iblea Acque nasce dal fatto che le bollette elettriche per le pompe di sollevamento idrico sono state volturate alla società in corso d’opera, e che quindi per un certo periodo il Comune si è fatto carico di spese non sue pur di dare continuità al servizio. Come sapete si è concordata una riscossione di questo credito in rate mensili per 5 anni, che però non sta venendo rispettata. Cosa fare? La scelta è stata quella di non procedere con un’iniziativa legale contro Iblea Acque perché avrebbe comportato l’azzeramento della società stessa, danneggiando il Comune sia per quanto riguarda il servizio idrico per i cittadini, sia perché il Comune è socio al 25% di Iblea Acque, società interamente pubblica. Con l’insediamento del nuovo Amministratore di Iblea Acque stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore, convinti che è preferibile un pagamento più dilazionato piuttosto che far fallire chi gestisce un servizio fondamentale come quello idrico. Chi amministra deve mettere sulla bilancia interessi economici e interessi dei cittadini, chi non amministra può fare polemica. Intanto nel bilancio del Comune il credito è stato congelato, cosicché il nostro Ente non ne abbia conseguenze da un punto di vista di tenuta dei conti. Contemporaneamente abbiamo chiesto un intervento della Regione per alleggerire la situazione economica.
2) Non ho reso noto la mia posizione sul recupero del compenso del precedente Amministratore perché mi sono attenuto a quella dell’Assemblea dei soci. A domanda, però, rispondo: perché a un cittadino viene chiesto di pagare il suo debito e al vecchio Amministratore no? La mia personale opinione è quella che dovremmo essere consequenziali e andare a contenzioso, così da dare seguito al parere legale ricevuto ma anche di dare al precedente Amministratore il diritto a difendersi su una questione legale molto complessa.
3) La cessione di energia elettrica a Malta non è di ambito comunale ma governativa. Il Comune semmai ha avuto un ruolo nelle misure compensative per i disagi dovuti ai lavori in corso sulla strada tra Ragusa e Marina. In fase di trattativa col Governo maltese siamo partiti da una proposta di 1 milione di euro e siamo arrivati a 5. Una parte di questi spetta al Libero Consorzio, che li utilizzerà per realizzare 3 rotonde sulla strada tra Ragusa e Marina, una parte al Comune che li ha inseriti nel piano economico per il parcheggio multipiano di Ibla.




