Emergono dettagli cruciali sulle regole di accesso alla Rottamazione quinquies, la nuova sanatoria dei debiti fiscali che sarà inserita nella Legge di Bilancio 2026. Fonti qualificate hanno confermato che la misura è destinata esclusivamente a offrire una seconda opportunità, escludendo chi ha onorato i piani di rientro precedenti.
Niente “Salto” tra sanatorie per i regolari
I contribuenti che hanno rispettato le scadenze della Rottamazione quater, con i pagamenti in regola fino al 30 settembre, non potranno aderire alla nuova quinquies.
Ciò significa che chi sta già pagando regolarmente le cartelle in base al piano quater non potrà interrompere o “azzerare” il percorso intrapreso per beneficiare delle nuove condizioni, presumibilmente più vantaggiose. L’obiettivo del Governo è chiaro: premiare la regolarità dei versamenti in corso e scoraggiare la pratica di sospendere i pagamenti in attesa di una nuova sanatoria.
I debiti già inclusi e in corso di pagamento nella quater rimangono vincolati al piano originario.
Accesso riservato ai decaduti, ma con nuove limitazioni
La Rotamazione quinquies si configura come un’occasione unicamente per chi è decaduto dai precedenti piani di rientro, non essendo riuscito a rispettare le scadenze.
Tuttavia, anche per questa platea, sono in arrivo nuove restrizioni: secondo quanto trapela, la nuova formula non consentirà più la possibilità di richiedere una rateizzazione del debito residuo, un’opzione che invece era prevista con la Rottamazione quater.
Questa politica, che premia la correttezza fiscale e limita la reiterazione di misure di sanatoria, segna la volontà del Governo di imporre regole più stringenti, garantendo maggiore equità tra i contribuenti.