Il sostegno economico mensile dell’Assegno Unico e Universale (AUU) è pronto per essere erogato a circa sei milioni di famiglie italiane con figli a carico nel mese di ottobre 2025. L’INPS ha confermato il calendario dei versamenti e gli importi rivalutati, in un contesto in cui il contributo si rivela sempre più strategico per mitigare l’impatto del caro vita.
L’entità dell’assegno è variabile, dipendendo principalmente dalla condizione economica del nucleo (certificata dall’ISEE), dall’età e dal numero di figli, e dalla presenza di eventuali disabilità.
Le date di accredito confermate dall’INPS
Secondo il messaggio ufficiale INPS n. 2229, gli accrediti di ottobre seguiranno una doppia finestra di pagamento: 20 e 21 ottobre: Saranno erogate le somme destinate alle domande già in corso e consolidate, senza variazioni significative rispetto ai mesi precedenti.
Ultima Settimana di Ottobre: Pagamento per chi riceve la prima rata (ovvero, ha presentato la domanda a settembre) o per gli importi soggetti a conguaglio (arretrati dovuti o addebiti).
La prima rata, in generale, viene sempre accreditata nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Gli importi aggiornati e le maggiorazioni
L’importo complessivo dell’assegno deriva dalla somma di una quota variabile progressiva e di eventuali maggiorazioni. I valori per il 2025 sono stati adeguati in base all’inflazione +0,8% nel 2024).
L’importo base per ciascun figlio minore varia come segue:
- Massimo: €201,00 per ISEE fino a €17.227,33.
- Minimo: €57,50 per chi non presenta l’ISEE o supera la soglia massima di €45.939,56.
Ricevono di più (Maggiorazioni):
- Figli con meno di un anno: Aumento del 50% dell’assegno fino al compimento del primo anno.
- Nuclei Numerosi: Aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni nelle famiglie con almeno tre figli e ISEE fino a €45.939,56.
- Famiglie con 4 o più figli: Aumento fisso di €150 al mese.
- Figli con Disabilità: Maggiorazioni specifiche a seconda del grado di non autosufficienza.
I beneficiari possono verificare il proprio stato di accredito accedendo al profilo INPS tramite identità digitale (SPID, CIE o CNS).
L’Obbligo ISEE e il rischio arretrati perduti
Percepire l’importo corretto è legato alla validità dell’ISEE. Non è necessario presentare una nuova domanda AUU, ma è fondamentale avere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata.
Solo chi ha aggiornato la dichiarazione ISEE entro il 30 giugno 2025 riceverà gli arretrati dovuti a partire dal mese di marzo.
Chi non ha rispettato tale scadenza continuerà a percepire l’importo minimo (€57,50 per figlio) senza diritto a recuperare le somme perdute, fino alla presentazione di una nuova DSU.
Prossimi aumenti per il 2026
Come avviene annualmente, anche a partire dal 2026 l’importo dell’assegno sarà rivalutato in base all’inflazione, sebbene si preveda una crescita più contenuta. I nuovi importi aggiornati inizieranno a valere da febbraio 2026, con gli adeguamenti relativi al mese di gennaio che verranno corrisposti, secondo prassi, a partire dalla mensilità di marzo 2026.
Calendario Pagamenti INPS (Mesi Finali 2025):
Ottobre: 20-21 ottobre
Novembre: 20-21 novembre
Dicembre: 17-19 dicembre