Oltre sei milioni di famiglie italiane riceveranno l’Assegno Unico e Universale (AUU) nel mese di ottobre 2025. L’INPS ha diffuso il calendario ufficiale dei pagamenti e ha confermato le cifre rivalutate in base al costo della vita.
L’AUU è un sostegno economico mensile destinato a semplificare e potenziare gli interventi a favore della genitorialità. È definito “unico” perché accorpa vari bonus e detrazioni precedenti, e “universale” perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con redditi elevati.
Chi ha diritto all’assegno
L’Assegno spetta per:
- Ogni figlio minorenne a carico (la decorrenza per i neonati parte dal settimo mese di gravidanza).
- Ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
- Ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, purché rispetti una delle seguenti condizioni:
- Frequenti un corso scolastico, professionale o di laurea.
- Svolga un tirocinio o attività lavorativa con reddito complessivo inferiore a €8.000 annui.
- Sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi per l’impiego.
- Svolga il servizio civile universale.
Le date di accredito per ottobre
Come stabilito dal messaggio INPS n. 2229 del 14 luglio 2025, i versamenti avverranno in due finestre distinte:
- 20 e 21 ottobre: Erogazione delle somme per tutte le domande già attive e consolidate, senza variazioni rispetto ai mesi precedenti.
- Ultima Settimana di Ottobre: Pagamenti destinati alle nuove istanze presentate a settembre o agli importi soggetti a conguaglio (dovuti a modifiche anagrafiche o ISEE aggiornato).
Gli importi e l’adeguamento al costo della vita
L’importo dell’Assegno è variabile ed è determinato dalla situazione economica del nucleo (in base all’ISEE valido), dal numero e dall’età dei figli, e dalla presenza di disabilità.
La quota variabile progressiva va:
- Da un massimo di €201,00 per ciascun figlio minore, con ISEE fino a €17.227,33.
- A un minimo di €57,50 per ciascun figlio minore, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore alla soglia massima di €45.939,56.
A partire dal 1∘ gennaio 2025, l’importo e le soglie ISEE sono stati rivalutati dello 0,8% in base all’adeguamento al costo della vita. Sono inoltre previste maggiorazioni per:
- Figli con meno di un anno di vita (aumento del 50%).
- Famiglie con almeno tre figli e ISEE fino a €45.939,56 (aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni).
- Famiglie con almeno quattro figli (aumento fisso di €150 al mese).
Attenzione all’ISEE: arretrati e prossimi aumenti
Per non perdere le maggiorazioni, è fondamentale mantenere l’ISEE aggiornato. Solo chi ha aggiornato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno 2025 ha diritto a ricevere gli arretrati spettanti a partire da marzo. Chi non ha rispettato la scadenza continua a percepire l’importo minimo fino alla presentazione di un nuovo ISEE, senza possibilità di recuperare le somme perse.
Guardando al futuro, gli importi saranno nuovamente rivalutati per effetto dell’inflazione a partire dal 2026. Gli aumenti entreranno in vigore da febbraio 2026, con gli adeguamenti relativi al mese di gennaio corrisposti nella mensilità di marzo.
Per controllare il proprio accredito (data e importo) è necessario accedere al profilo INPS tramite un’identità digitale valida (SPID, CIE o CNS).