L’ex uragano Erin, dopo aver destato preoccupazione oltreoceano, si dirige verso l’Europa. Non arriverà nel Vecchio Continente con la sua forza originale, ma i suoi effetti si faranno sentire nettamente anche sull’Italia. Il risultato? Una vera e propria divisione climatica: forte maltempo e un brusco calo delle temperature al Nord e su parte del Centro, mentre il Sud sarà nuovamente investito da un’ondata di caldo intenso.
Secondo le previsioni di 3B Meteo, l’ex uragano, ora una potente tempesta atlantica, porterà piogge torrenziali, venti impetuosi e onde alte più di 4-5 metri sulle coste del nord-ovest europeo.
Un ciclone da record
Nato al largo delle coste africane, Erin è diventato un fenomeno eccezionale, raggiungendo in tempi rapidissimi la categoria 5 e toccando venti a 260 chilometri orari. Ciò che lo ha reso un evento straordinario, però, non è stata solo la sua intensità, ma anche la sua vastità: con un diametro di oltre 800 chilometri, è stato uno degli uragani più imponenti mai registrati nell’Atlantico.
Ora, allontanandosi verso il Nord Atlantico, le acque più fredde lo hanno trasformato in un ciclone extratropicale, un fenomeno più comune per l’Europa ma comunque molto pericoloso. Nonostante questa trasformazione, il meteorologo Manuel Mazzoleni di 3B Meteo sottolinea che la storia è piena di esempi di ex uragani che hanno colpito l’Europa portando venti tempestosi, piogge intense e mareggiate. Casi come Ophelia (2017), Gordon (2006) e Leslie (2018) sono solo alcuni degli esempi che confermano il potenziale di questi sistemi, la cui frequenza e intensità potrebbero aumentare a causa dei cambiamenti climatici.
Le conseguenze sull’Italia
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana indicano che l’ex uragano Erin, una volta posizionato sull’Atlantico settentrionale, influenzerà l’Italia in due modi distinti.
- Caldo africano al Sud: l’azione del ciclone favorirà la risalita di masse d’aria rovente dal Nord Africa, provocando una rapida ondata di calore. Entro metà settimana, la Sardegna potrebbe superare i 35°C, mentre tra giovedì e venerdì si potrebbero toccare i 35-37°C in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
- Violento maltempo al Nord: contemporaneamente, una perturbazione intensa, originata dal ciclone, raggiungerà il Nord Italia tra mercoledì e giovedì, per poi estendersi a buona parte della Penisola entro la fine del mese. Le proiezioni, sebbene da confermare, indicano un maltempo potenzialmente molto pericoloso, con accumuli di pioggia che potrebbero superare i 150-200 mm in sole 48 ore tra Piemonte, Lombardia, Nord-Est, Levante ligure e alta Toscana.