A settembre sarà finalmente operativo il Bonus elettrodomestici fino a 200 euro, una misura che, dopo un lungo blocco burocratico, promette di incentivare l’acquisto di nuovi apparecchi con uno sconto immediato. Il decreto attuativo, in fase di finalizzazione, introduce una novità importante: il bonus sarà a termine, con una scadenza ravvicinata che obbligherà i consumatori a usarlo in tempi brevi per evitare che decada.
Il bonus, originariamente previsto per marzo, è rimasto congelato per via di modifiche normative e dei lunghi tempi di stesura del decreto. La misura prevede uno sconto diretto in fattura pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro. Questo limite sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro. Le risorse stanziate, 48 milioni di euro, sono sufficienti per finanziare circa 480.000 acquisti, un numero limitato che richiederà prontezza da parte dei cittadini.
Come funziona e cosa si può comprare
Il bonus riguarda i cosiddetti “grandi elettrodomestici” come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e forni. A differenza delle prime intenzioni del governo, il bonus non avrà stringenti vincoli di classe energetica, una scelta pensata per non penalizzare la produzione nazionale.
Per ottenere l’incentivo, i cittadini dovranno richiedere un voucher sulla piattaforma digitale PagoPa. Questo voucher sarà nominale e scadrà se non utilizzato entro un certo lasso di tempo, una strategia adottata per prevenire l’assalto incontrollato al bonus e favorire chi ha un reale bisogno. Il sistema incrocerà le banche dati per verificare i requisiti, come ad esempio l’ISEE per chi punta allo sconto maggiore. L’assegnazione dei bonus avverrà in base all’ordine cronologico delle richieste fino all’esaurimento dei fondi.