È stato uno spettacolo di muscoli, dedizione e spirito sportivo quello andato in scena all’Hotel Roscianum Resort per il “G.P. Ercole dello Ionio”, una delle competizioni di Natural Bodybuilding più attese della stagione. Tra i protagonisti assoluti, Daniele Spadola, che ha conquistato un brillante secondo posto nella categoria 70 kg, battuto solo dal compagno di squadra e amico Anthony Sammito. Entrambi sono seguiti dal noto preparatore Massimo Savasta, il vero regista dietro l’ennesimo trionfo del suo team.
È stato un podio combattuto fino all’ultimo dettaglio, che ha lasciato impressionati dalla qualità e dalla simmetria dei due atleti.
Spadola, con una condizione fisica quasi impeccabile, ha mostrato una performance potente e controllata, mettendo in luce non solo l’equilibrio muscolare, ma anche la determinazione mentale che lo ha condotto fin qui.
“Sono felice di questo secondo posto. Ho portato una condizione che sentivo mia, frutto di sacrifici e concentrazione. Ma sono ancora più felice per Anthony, un grande amico e un grande atleta. Questa è la nostra vittoria, è la vittoria del team,” ha dichiarato Spadola a fine gara, visibilmente emozionato.
Ma dietro il fisico scolpito e il sorriso sul palco, si cela una storia più profonda. Daniele non ha mai nascosto le difficoltà vissute in adolescenza, segnate da insicurezze legate all’immagine corporea e da un percorso psicologico che l’ha portato a cambiare radicalmente vita e aspetto. Proprio per questo motivo, oggi guarda al futuro con un sogno preciso: aprire una palestra tutta sua. Non una semplice sala pesi, ma un vero e proprio centro di benessere fisico e mentale, ispirato dal motto “Never back down” (“Mai arrendersi”).
“Un giorno vorrei riuscire a creare uno spazio dove le persone possano allenarsi con consapevolezza, sentendosi accolte e sostenute, anche psicologicamente. Molti arrivano al bodybuilding per superare insicurezze profonde o momenti difficili, come è stato per me. Voglio essere per loro ciò che io avrei voluto incontrare anni fa.”
Il progetto è ancora in fase embrionale, ma l’idea è già chiara: una palestra che unisca pesi e parole, bilancieri e ascolto, dove ogni scheda di allenamento sia accompagnata da un percorso mentale su misura: un aiuto concreto per superare traumi fisici e mentali, dove trovi spazio anche ginnastica posturale e fitness nel senso più ampio.
Una “palestra della mente e del corpo”, come ama definirla lui stesso.
Con un 2025 ricco di successi e una visione carica di umanità, Daniele Spadola non è solo un atleta da podio, ma un esempio per le nuove generazioni di sportivi. Perché la forza, quella vera, si costruisce dentro – prima ancora che fuori.