L’INPS ha introdotto una importante novità per l’Assegno Unico Universale (AUU): in caso di decesso del genitore richiedente, il genitore in vita può ora subentrare come intestatario della prestazione attraverso una procedura online semplificata. Questa funzionalità mira a garantire la continuità dell’accredito, un aspetto cruciale per il sostegno economico delle famiglie.
Subentro automatico in caso di decesso del genitore richiedente
Con il messaggio n. 1796 del 6 giugno 2025, l’INPS ha annunciato l’aggiornamento del servizio online, in linea con la circolare n. 76 del 10 agosto 2023, che prevede il subentro in caso di decesso a partire dal 1° giugno 2023.
Il genitore in vita, che era stato inizialmente indicato nella domanda come “Altro genitore”, potrà ora prendere il posto del richiedente deceduto. Sarà sufficiente presentare una nuova istanza entro un anno dal decesso del primo richiedente.
L’Ente di previdenza ha spiegato che, al momento della presentazione della nuova richiesta, il sistema rileverà automaticamente la presenza del codice fiscale del figlio beneficiario nella domanda originaria (quella decaduta a causa della scomparsa dell’unico genitore indicato). Questo permetterà la selezione dell’opzione di subentro. In tal caso, il nuovo richiedente verrà identificato come “genitore unico” con la motivazione “Altro genitore deceduto/a”. Questa procedura assicura la continuità nell’erogazione dell’Assegno Unico e garantisce l’accredito automatico di eventuali mensilità non erogate in precedenza. La funzionalità è estesa anche ai casi di decesso nei nuclei monogenitoriali e di morte di entrambi i genitori.
Pagamenti di Giugno e ultima chance per l’aggiornamento ISEE
La novità sul subentro arriva a pochi giorni dall’inizio degli accrediti dell’AUU per il mese di giugno, previsti come di consueto per il 20 del mese. Le famiglie che hanno presentato una nuova domanda a maggio, invece, riceveranno la prima mensilità nell’ultima settimana di giugno. Stesso periodo anche per il pagamento degli importi relativi a conguagli, a credito o a debito.
È fondamentale ricordare che il 30 giugno è il termine ultimo per le famiglie che non hanno presentato la nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) a febbraio di provvedere all’aggiornamento dell’ISEE al 2025. Chi non si metterà in regola entro questa data continuerà a ricevere l’importo minimo dell’AUU (57,50 euro) da marzo, perdendo il diritto a eventuali arretrati spettanti in base al valore dell’indicatore. A partire dal 1° luglio, infatti, chi non ha sanato la propria posizione vedrà decadere ogni diritto agli arretrati.
Importi aggiornati per il 2025
Per effetto della rivalutazione dello 0,8% applicata nel 2025 (in base ai dati ISTAT), l’importo base dell’Assegno Unico è aumentato, oscillando da 57,50 euro fino a un massimo di 201 euro per la classe di ISEE minima (17.227,33 euro per quest’anno).