Cuccioli abbandonati nella zona di Cicchitto a Vittoria, Idea Liberale scrive alla commissione straordinaria per chiedere un intervento. Il presidente Giuseppe Scuderi con Valentina Tagliarini, dopo le sollecitazioni arrivate dai residenti, hanno scelto ancora una volta la strada della lettera aperta trasmessa alla commissione straordinaria del Comune di Vittoria per porre la questione sotto i riflettori.
“Segnaliamo – è scritto nella missiva di Idea Liberale – la presenza di circa sette cuccioli di cani randagi nel quartiere Cicchitto e precisamente nella zona retrostante l’ex cooperativa Rinascita. Alla luce di quanto segnalato dai residenti, i cuccioli sono stati mantenuti, finora, a spese dei cittadini che, dimostrando grande generosità, hanno provveduto al sostentamento degli animali. Purtroppo, i cuccioli risultano essere infestati da numerosi parassiti e necessitano, quindi, di cure veterinarie urgenti oltre a una adeguata collocazione che non può essere certo quella della strada". Idea Liberale, poi, avanza una riflessione. “Occorre tenere in considerazione che i cani randagi, soprattutto se abbandonati a loro stessi, in preda a fame, sete e intemperie atmosferiche, possono manifestare aggressività e rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità, anche alla luce della presenza dei numerosi bambini che giocano nel quartiere.
Inoltre, la zona in questione, stando a quanto riferito dai residenti, risulta, purtroppo, essere diventata un abituale luogo di abbandono per chi, in maniera criminale e contro ogni tipo di regola, intende liberarsi della presenza di cani indesiderati. Ecco perché chiediamo alla commissione straordinaria di porre in essere con tempestività ogni adeguato provvedimento di competenza per fronteggiare lo spinoso problema”. “Ci attendiamo adesso – spiegano Scuderi e Tagliarini – che la commissione prenda in seria considerazione la delicata faccenda e che si attivi nella maniera più opportuna per fare intervenire chi di dovere facendo sì, intanto, che i cuccioli trovino adeguata sistemazione e, soprattutto, attuando tutte quelle misure che si rendono necessarie per garantire la bonifica dell’intero territorio preso in esame”.