Una serie di truffe commesse da quattro ditte individuali, tre modicane ed una sciclitana, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Ragusa. Si tratta di una sala di acconciature, un panificio, un mobilificio e di un negozio di pelletteria. I finanzieri, nell’ambito di indagini avviate a livello nazionale dal Nucleo Speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, orientate alla verifica delle incentivazioni a favore delle piccole imprese, hanno scoperto una serie di irregolarità a carico dei quattro imprenditori accusati di avere percepito indebitamente finanziamenti pubblici erogati come sostegno all’avviamento di nuove imprese commerciali ed artigianali. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che le quattro ditte incriminate avevano beneficiato dei contributi pubblici, senza mantenere i requisiti minimi stabiliti dalla legge. Dopo avere ottenuto le agevolazioni per una somma complessiva di circa novantamila euro, infatti, le ditte avrebbero cessato anticipatamente le attività, senza effettuare le dovute comunicazioni all’Ente erogatore dei finanziamenti, omettendo così di comunicare la perdita dei requisiti che avrebbe comportato la restituzione delle agevolazioni. Gli imprenditori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per truffa finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche e le Fiamme Gialle hanno anche avanzato richiesta di recupero delle somme indebitamente percepite.
Tra gli obblighi previsti dal contratto con Invitalia S.P.A., agenzia che si occupa tra l’altro, della gestione delle misure di sostegno per la realizzazione di piccole imprese da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, lo ricordiamo, c’è quello dei costanti aggiornamenti sull’andamento produttivo dell’azienda e quello di un periodo di permanenza sul mercato di almeno cinque anni.