È ufficiale: gli attesi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici prenderanno il via il 15 ottobre. Quella data segnerà l’apertura della piattaforma online gestita da Sogei, dove i cittadini e le microimprese potranno finalmente presentare le loro domande per accedere al contributo statale. Le concessionarie, invece, avranno a disposizione una “finestra” tra il 18 e il 22 settembre per accreditarsi e preparare i modelli che rientrano nel bonus.
Da uno stop annunciato a 597 milioni di euro sbloccati
Solo un anno fa, gli incentivi per il 2025 sembravano un miraggio, dato il paventato stop del governo agli ecobonus. Il cambio di rotta è arrivato grazie al mancato raggiungimento degli obiettivi del PNRR sulle infrastrutture di ricarica. Questo ha permesso al governo di riorientare i fondi, ottenendo il via libera dall’Unione Europea a giugno e sbloccando così 597 milioni di euro per sostenere l’acquisto di veicoli a zero emissioni.
Requisiti per accedere al bonus
L’obiettivo dell’incentivo è ambizioso: immatricolare 39.000 nuove auto elettriche e rottamare altrettanti veicoli inquinanti. Per accedere al bonus, che ha una scadenza fissata al 30 giugno 2026 o all’esaurimento dei fondi, sono necessari diversi requisiti:
Rottamazione obbligatoria di un veicolo con motore termico fino a Euro 5.
Prezzo massimo dell’auto elettrica di 35.000 euro (IVA esclusa).
Residenza in una delle 83 Aree Urbane Funzionali (FUA), individuate in base a criteri di popolazione e inquinamento.
Fascia di reddito ISEE non superiore a 40.000 euro.
Gli importi: fino a 11.000 euro per i privati
Il valore del bonus varia in base al reddito del richiedente:
Fino a 11.000 euro per ISEE inferiore a 30.000 euro.
Fino a 9.000 euro per ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro.
Anche le microimprese con sede legale in una delle FUA potranno beneficiare dell’incentivo per l’acquisto di veicoli commerciali, con un bonus massimo di 20.000 euro per veicolo, pari al 30% del prezzo di acquisto.