Marina di Ragusa – Continua l’attività di sensibilizzazione dei volontari WWF sul Progetto Tartarughe marine il cui inizio è alle porte. Bisognerà, Infatti, saper riconoscere sull’arenile le tracce che le mamme Caretta caretta lasciano quando vanno a deporre le uova sotto la sabbia.
I bambini di quarta elementare dell’Istituto Comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Marina di Ragusa, in ciò, sono stati attentissimi quando il responsabile WWF Pietro Lancetta li ha incontrati a scuola, spiegando nei dettagli quali tracce riconoscere e cosa fare quando ciò potesse capitare.
Telefonare alla Guardia Costiera o al WWF, segnare il posto e perimetrarlo con ciò che si ha a disposizione (pietre, canne o altro), inviare foto, custodire il sito fino all’arrivo dei volontari.
Ed è stata la volontaria WWF Laura che ha testimoniato la bellezza di partecipare a queste azioni, che ripagano del grande lavoro di preparazione quando spuntano da sotto la sabbia decine di tartarughine che, appena nate, guadagnano la vita, il mare, la libertà, la natura, grazie alla protezione garantita dai Volontari del WWF e dell’intera comunità che adotta il nido nei due mesi d’incubazione che precedono la schiusa. Che bellezza!