L’artemisia conosciuta anche come erba di San Giovanni è un rimedio naturale usato nella medicina tradizionale cinese. Il suo nome scientifico è Artemisia vulgaris, ed appartiene alla famiglia delle Asteracee. Si tratta di un arbusto perenne con un fusto rossastro che raggiunge un’altezza compresa tra 50 e 150 cm. Le foglie sono lanceolate e di colore verde, mentre i fiori hanno un colore che va dal giallo al rosso.
Artemisia: rimedio naturale per le donne
L’Artemisia è usata come calmante e contro i dolori del ciclo. Citata nei trattati di medicina da Ippocrate e, in seguito, dagli autori latini, la preziosa erba veniva consigliata ai viaggiatori come rimedio contro la fatica e il malocchio. Associata nell’antico Egitto al culto della dea Iside, divenne poi un rimedio popolare di largo utilizzo nella penisola italica e all’interno dei Paesi affacciati sul Mediterraneo. L’artemisia, il cui odore penetrante e amaro è forse all’origine del nome, è la pianta delle donne. Grazie al potere antispasmodico ed emmenagogo (ovvero in grado di stimolare l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero) calma gli spasmi muscolari, rilassa il sistema nervoso e può aiutare a combattere i dolori oltre a regolarizzare il flusso mestruale.
Artemisia: rimedio naturale per la pelle e la digestione
Ha proprietà antisettiche e diaforetiche (aumenta cioè la sudorazione, agendo come gli antipiretici impiegati per abbassare la febbre), favorisce la traspirazione cutanea, l’eliminazione dei gas intestinali e delle secrezioni bronchiali aiutando la digestione. È possibile utilizzare l’artemisia sotto forma di olio essenziale, per decotti e infusi, tintura madre, o come rimedio fitoterapico. La pianta in infuso risulta utile in caso di contratture muscolari e dolori.
Artemisia: controindicazioni
Si raccomanda l’uso di artemisia sotto la supervisione di un esperto: da evitare in gravidanza, allattamento, su bambini e nei casi di epilessia, gastrite e ulcera peptica.