Modica – E’ uscito in questi giorni il nuovo libro del poeta e scrittore modicano Domenico Pisana, dal titolo “Poesia come vita- Per un nuovo umanesimo nell’era digitale”, XIII Capitoli, pp. 120, Operaincertaeditore, al cui manoscritto, ancora inedito, era stato assegnato, nel marzo 2025, il PREMIO “LOGOS CULTURA” nella XVII Edizione del Premio internazionale Città di Cattolica “Pegasus Literary Awards” 2025.
E’ un libro che Pisana dedica ai suoi quattro nipoti , Delia, Emma, Greta Maria e Lorenzo, lasciando loro, come si legge nel volume, un messaggio: “La poesia non si trova nelle parole, ma nello spazio tra di esse, dove l’anima respira. È la lingua che il cuore usa quando cade nel dolore, l’eco che il pensiero lascia nel silenzio del mondo, la ferita che sanguina bellezza. È l’unico modo per tenere la speranza accesa e gli occhi chiusi”.
Il volume porta la prefazione di Lamia El Sherif, Ordinario di Letterature comparate e Capo del Dipartimento d’Italianistica – Università di Badr al Cairo, la quale scrive: <In un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale, dall’iperconnessione e dalla frenesia, può sembrare strano — eppure necessario — prendersi un momento per ascoltare la voce della poesia. È proprio questo gesto audace e profondamente umano che Domenico Pisana compie con il suo volume, Poesia come vita. Per un nuovo umanesimo nell’era digitale, un’opera che si inserisce con forza e chiarezza nel cuore pulsante del nostro tempo.
Il testo si sviluppa come un ampio e articolato discorso critico e antropologico, affrontando i temi più urgenti della contemporaneità: il rischio di una frammentazione dell’identità, la crisi delle relazioni autentiche, il naufragio delle istituzioni e della coesione sociale. In questo contesto — segnato da disillusione e individualismo — Pisana vede nella poesia non solo un atto estetico o comunicativo, ma una forza salvifica, un’energia capace di risollevare l’umano.
Con uno sguardo che è al contempo storico e profetico, l’autore rilegge i grandi poeti del passato — da Quasimodo a Montale, da Ungaretti a Lorca — mettendoli in dialogo con le inquietudini del presente. La poesia viene così presentata come un luogo d’incontro tra memoria e futuro, tra individualità e collettività, tra il dire e l’essere. Una parola, quindi, che non si limita a raccontare, ma che crea, interpella e ricostruisce.
Il volume si distingue anche per la sua capacità di unire rigore analitico e tensione emotiva. La scrittura di Pisana è colta, ma accessibile; intensa, ma mai ermetica; filosofica, ma radicata nella realtà. La poesia, in queste pagine, diventa uno spazio critico e spirituale, linguaggio della verità, esercizio di responsabilità. E soprattutto, si propone come un luogo di resistenza alla disumanizzazione della società digitale, offrendo al lettore un’alternativa di senso, una possibilità di rinascita.
Destinato a studiosi, poeti, educatori, ma anche a chiunque senta il bisogno di riscoprire la dimensione profonda dell’essere umano, questo libro è un invito alla riflessione e al dialogo. È una chiamata alla cura dell’interiorità, alla custodia della bellezza, alla costruzione di un nuovo umanesimo fondato sulla parola poetica come atto d’amore.
Nel solco della grande tradizione letteraria, ma con lo sguardo rivolto al futuro, Domenico Pisana ci consegna un’opera coraggiosa, necessaria e luminosa. E ci ricorda che la poesia — oggi più che mai — non è un lusso per pochi, ma un bisogno essenziale per tutti>>.