Giarratana – Dame e cavalieri in costume, tamburi sonanti, sbandieratori, menestrelli, fachiri e, ancora, uomini d’arme: il Medioevo ha fatto rivivere a Giarratana atmosfere straordinarie, sensazionali e in grado di catapultare la Perla degli Iblei in dimensioni leggendarie. Un altro capitolo di grande entusiasmo e partecipazione del MeMuFest si è appena concluso. La fase finale dell’ottava edizione ha confermato ancora una volta il ruolo di questo evento, tenutosi venerdì e sabato scorsi, come punto di riferimento e attrazione irresistibile per il territorio e i visitatori provenienti da tutta la provincia e anche da altre zone della regione. Il MeMuFest, insomma, si è ormai affermato come una delle manifestazioni culturali e musicali più attese e seguite nella provincia di Ragusa, conquistando sempre più attenzione.
L’atmosfera a Giarratana è stata carica di energia, trasportando residenti e turisti in un caleidoscopio di suoni, colori e suggestioni. La fase finale dell’ottava edizione si è distinta per una importante affluenza di pubblico: piazze piene, vie del centro storico animate da famiglie, giovani e appassionati di tutte le età, desiderosi di lasciarsi coinvolgere dalle proposte del festival. L’associazione Tamburi di Giarratana ha saputo creare un programma coinvolgente, capace di rispondere ai gusti di un pubblico ampio e variegato. Non sono mancati laboratori per bambini, momenti itineranti e installazioni artistiche a tema che hanno trasformato il Parco dei Settimo in un palcoscenico a cielo aperto. Particolare attenzione è stata riservata alla valorizzazione delle sinergie: l’impegno del MeMuFest è stato improntato a tessere una rete virtuosa tra i diversi attori culturali della zona. Il MeMuFest è nato dalla volontà di creare un ponte tra tradizione e innovazione, tra radici e futuro, con la musica come strumento di dialogo e crescita.
Tutti hanno contribuito a fare rivivere l’atmosfera medievale a Giarratana: il gruppo Sbandieratori Gela, le ragazze dell’Asd Spazio Libero con l’utilizzo dei veils, i Musigalli con il loro medieval folk, i Tir-Na-Nog con un live di musica celtico-medievale, i Falconieri della Contea, il corteo storico Agropriolese, il gruppo Milites Trinacriae, l’associazione Sicularagonensia, il gruppo Regia Medievalis, Nino Scaffidi fachiro dei serpenti, i Pendragons Celtic Music. Il team organizzativo del MeMuFest intende ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: sponsor, associazioni, enti, volontarie e volontari, forze dell’ordine, artisti, tecnici e pubblico. È anche grazie alla loro passione e dedizione che il festival continua a crescere, diventando ogni anno più ricco e partecipato.