L’Assegno Unico e Universale (AUU) si conferma un pilastro fondamentale del sostegno alle famiglie italiane con figli a carico. I dati recenti forniti dall’Osservatorio statistico dell’INPS, aggiornati al 16 aprile, evidenziano un’erogazione di 3,3 miliardi di euro nei primi due mesi dell’anno, aggiungendosi ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. Questa progressione conferma il ruolo centrale dello strumento.
In attesa del calendario ufficiale INPS per il secondo semestre, le probabili date di accredito per luglio sono già delineate.
Calendario pagamenti di Luglio 2025
Basandosi sul Messaggio INPS del 19 febbraio 2025 (numero 633), che ha stabilito le date di accredito fino a giugno, l’Assegno Unico dovrebbe essere versato a luglio con le seguenti tempistiche:
- A partire da lunedì 21 luglio per i beneficiari che già ricevono la prestazione e non hanno subito variazioni.
- Nell’ultima settimana del mese (da lunedì 28 luglio) per coloro che ricevono la prima rata dell’AUU, a seguito di domande presentate entro giugno. Le stesse tempistiche si applicano anche ai conguagli (a credito o a debito).
Come avviene il pagamento dell’Assegno Unico
L’Assegno Unico viene liquidato direttamente dall’INPS ai beneficiari tramite diverse modalità:
- Accredito su conto corrente bancario o postale.
- Libretto di risparmio con IBAN.
- Carta di credito o debito con IBAN.
- Bonifico domiciliato presso sportello postale.
La scelta della modalità di pagamento (per sé e per l’altro genitore) viene indicata dal richiedente al momento della domanda. Se l’altro genitore non ha fornito i dati, può accedere alla domanda con le proprie credenziali e inserire il metodo di pagamento autonomamente.
L’INPS ha chiarito (Circolare 9 febbraio 2022, numero 23) che, in caso di genitori coniugati, separati o divorziati concordi, è possibile selezionare il pagamento del 100% a un solo genitore, oppure optare per un pagamento ripartito al 50%. La liquidazione della quota al secondo genitore decorre dal mese successivo alla comunicazione della scelta di accredito paritario.
In caso di affidamento temporaneo o preadottivo:
- Se l’affidamento è esclusivo, l’Assegno Unico spetta interamente al genitore affidatario.
- Se l’affidamento è condiviso, è possibile scegliere il pagamento ripartito al 50%.
- Se, nonostante l’affidamento condiviso, un giudice stabilisce il collocamento del minore presso il richiedente, si può optare per il pagamento integrale al genitore collocatario, fermo restando la possibilità per l’altro genitore di modificare la domanda in seguito, optando per il pagamento ripartito.
Natura delle somme e decorrenza dell’Assegno
Le somme percepite a titolo di Assegno Unico non concorrono alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali e non sono soggette a trattenute previdenziali o assistenziali (Decreto Legislativo 29 dicembre 2021, numero 230, articolo 8).
La decorrenza dell’Assegno Unico varia in base alla data di presentazione della domanda:
- Per le domande presentate entro il 30 giugno 2025, l’assegno spetta (compresi gli arretrati) a partire dallo scorso mese di marzo.
- Per le domande presentate dal 1° luglio 2025, la prestazione decorre dal mese successivo a quello della domanda stessa. Questo implica la perdita degli arretrati a partire dal 1° marzo 2025.
Come richiedere l’assegno unico e importi 2025
Per beneficiare dell’AUU, è necessario presentare apposita domanda all’INPS attraverso la piattaforma telematica “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico”, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS.
Anche se riconosciuto ai nuclei familiari senza ISEE (con importi minimi), è consigliabile presentare un ISEE in corso di validità per permettere la liquidazione del sussidio in base alla reale condizione economica della famiglia.
L’AUU, erogato dal 1° marzo al 28 febbraio dell’anno successivo, è rinnovato d’ufficio per chi già lo percepisce e ha una domanda in stato “accolta” negli archivi INPS. Questo evita ai beneficiari di dover presentare una nuova domanda ogni anno (Circolare 4 febbraio 2025, numero 33).
L’ammontare mensile dell’AUU si compone di una quota-base per ciascun figlio a carico, calcolata in base all’ISEE, e di maggiorazioni (eventualmente anch’esse legate all’ISEE) in relazione al numero e alle caratteristiche dei componenti il nucleo.
Secondo i valori aggiornati al 2025 (Circolare 4 febbraio 2025, numero 33), un nucleo con un figlio minorenne e ISEE fino a 17.227,33 euro ha diritto a una quota-base mensile di 201 euro. Questa somma si riduce all’aumentare dell’Indicatore, raggiungendo la quota minima di 57,50 euro mensili per i nuclei con ISEE superiore a 45.939,56 euro o in assenza di ISEE.