Comiso – Nasce la bozza del disciplinare per il pane e la pasta DOP degli iblei. A darne notizia l’assessore allo sviluppo economico e artigianato, Giuseppe Alfano e il sindaco, Maria Rita Schembari. “Si è tenuto il 5 giugno un incontro presso la Camera di Commercio di Ragusa – spiega Alfano – con gli operatori della filiera del pane per la presentazione della bozza aggiornata del disciplinare del Dop del pane a pasta dura e l’adesione al comitato promotore presieduto dall’assessore allo sviluppo economico di Ragusa. La bozza aggiornata, contiene una serie di requisiti previsti per legge, per poter aderire alla denominazione di origine protetta di un prodotto alimentare che, nei fatti, ha sempre fatto parte non solo delle nostre tavole, ma soprattutto della nostra tradizione.
Per tradizione – continua l’assessore Alfano – si intende l’utilizzo di materie prime come il grano, che contraddistinguono l’area geografica di appartenenza e che danno una connotazione ben precisa. Personalmente ho sempre sostenuto la promozione dei nostri prodotti, e non di meno del pane e della pasta, perché la filiera che gira attorno a questa produzione è vasta. Anni fa anche il Comune di Comiso inserì il pane di casa fatto con lievito madre, tra i prodotti De.Co, cioè di denominazione comunale, proprio nella logica e con l’obiettivo di contrassegnare i prodotti di qualità, “squisitamente” tipici, e indicativi di un’area di ampia produzione degli stessi. Il disciplinare inoltre – ancora l’assessore Alfano – ha come scopo, quello di esaltare produzioni di pane e pasta realizzati con alte percentuali di grani tipicamente locali quali il russello, il timinìa ( più conosciuto come tuminìa), il farricello, il margherito, il farro lungo ed altri ancora che, al di là della loro tipicità geografica, contengono anche molteplici qualità bio dietetiche e spesso vengono utilizzati da persone che hanno intolleranze alimentari.
Ben venga quindi questo disciplinare di cui ieri è stata presentata la bozza, in modo da creare anche in questo caso, una rete alimentare “protetta”. “Pane è casa: il profumo del nostro pane appena sfornato è una sensazione che commuove il nostro animo e ci riporta ad altri tempi e ad altre epoche: che il nostro pane di pasta dura, tipico degli Iblei, ottenga un riconoscimento così prestigioso è una meta che i comuni tutti del nostro territorio si sono posti e raggiungeranno assieme – conclude il sindaco di Comiso”.