Ragusa – La 23esima edizione del Memorial di ciclismo Giovanni Cannarella, organizzata dalla Cycling Nial Almo Nizzoli, in programma sabato e domenica in provincia di Ragusa, è stata presentata ieri mattina a palazzo di viale del Fante. Manifestazione di interesse nazionale, riservata alle categorie giovanili, dagli Esordienti agli Under 23, vedrà ai nastri di partenza novanta iscritti provenienti, oltre che dalla Sicilia, anche da Calabria, Basilicata, Puglia, Lazio, Toscana, Liguria e Lombardia. Sabato, in particolare, ci sarà la cronoscalata, con partenza da Monterosso, zona stadio, sino a Monte Lauro, a mille metri di altitudine.
Domenica la gara in linea per un totale di 118 km con partenza anche quest’anno da Comiso, passaggio sul territorio comunale di Ragusa e arrivo, dopo un circuito che sarà effettuato sei volte, nel cuore di Monterosso Almo, in piazza San Giovanni. La gara sarà assistita dalla Polstrada e ci sarà la presenza di sei scorte tecniche. Inoltre, 40 volontari bloccheranno gli incroci per garantire la massima sicurezza. Sarà presente un direttore di corsa di livello nazionale. “D’altronde – ha ricordato questa mattina durante la presentazione il patron Salvatore D’Aquila – chi vince il Cannarella è come se vincesse la Milano Sanremo del Sud”. A fare gli onori di casa, oggi, nella qualità di consigliera provinciale, il sindaco di Modica, Maria Monisteri Caschetto, delegata dal presidente del Libero consorzio, Maria Rita Schembari. Presenti anche il deputato regionale Giorgio Assenza, da qualche anno vicino alla kermesse, e il presidente del Tribunale federale della Fci, Salvatore Minardi.
I tre Comuni sono stati invece rappresentati dal sindaco Salvatore Pagano per Monterosso Almo e dai rispettivi assessori allo Sport, Giovanni Assenza, per Comiso, e Simone Digrandi, per Ragusa. Tutti hanno voluto rimarcare la valenza di questa manifestazione che, dopo 23 anni, conosce un nuovo slancio, grazie all’impegno della famiglia D’Aquila che, con il supporto di numerosi amici, oltre che degli sponsor, tiene sempre viva la memoria di un grande uomo di sport come Giovanni Cannarella, già presidente regionale della Federazione ciclistica italiana, ma soprattutto un fondamentale punto di riferimento per i giovani che hanno voluto avviarsi allo sport delle due ruote. E’ stato ricordato come questa manifestazione rappresenti un volano per il turismo del territorio e come la stessa sia uno degli appuntamenti sportivi più attesi, anche per il movimento che riesce a creare, dell’intera provinci