Chi attende l’Assegno Unico Universale (AUU) per aprile 2025 dovrà pazientare qualche giorno in più. Contrariamente alla consueta erogazione intorno al 20 del mese, quest’anno i pagamenti slitteranno a causa delle festività pasquali.
Quando arriva l’Assegno Unico di Aprile: le date
Pasqua cade domenica 20 aprile e, come indicato dall’INPS, i bonifici dell’Assegno Unico inizieranno a partire da quella data. Nessun accredito è previsto prima di domenica 20 aprile, nemmeno per i nuclei familiari che attendono la prima rata dopo aver presentato domanda a marzo.
Il calendario INPS dei pagamenti da febbraio a giugno 2025 stabilisce che l’AUU viene generalmente erogato tra il 20 e il 27 del mese. Tuttavia, aprile rappresenta un’eccezione dovuta alla coincidenza con le vacanze pasquali. Pertanto, molte famiglie italiane riceveranno l’Assegno Unico solo a festività concluse.
Le date ufficiali sono state comunicate dall’INPS con il messaggio n. 633 del 19 febbraio 2025, che ha reso noto il calendario dei pagamenti da febbraio a giugno 2025.
Nello specifico:
- Per chi è già beneficiario dell’Assegno Unico (rinnovi mensili), le prestazioni in corso di godimento che non hanno subito variazioni saranno accreditate a partire dal giorno 20 del mese.
- Per i nuovi beneficiari che ricevono la prima rata ad aprile, il pagamento avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.
- Nella stessa data, sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti in caso di conguaglio dell’Assegno Unico, sia a credito che a debito.
Come Avviene il Pagamento dell’Assegno Unico
L’INPS effettua la liquidazione dell’Assegno Unico di aprile 2025 direttamente al beneficiario tramite la modalità di pagamento scelta in fase di richiesta o successivamente modificata, tra cui:
- Accredito su conto corrente bancario o postale.
- Libretto di risparmio dotato di codice IBAN.
- Carta di credito o di debito dotata di codice IBAN.
- Bonifico domiciliato presso lo sportello postale.
Durante la compilazione della domanda di AUU, il genitore richiedente indica la modalità di pagamento preferita, sia per sé che per l’altro genitore. Quest’ultimo può accedere alla domanda del richiedente con le proprie credenziali e inserire autonomamente il canale di pagamento per la propria quota (accredito al 50%, a partire dal mese successivo alla comunicazione all’INPS).
Pagamento Arretrati per i Nuovi Beneficiari di Aprile
L’Assegno Unico è erogato in dodici quote mensili, da marzo a febbraio dell’anno successivo. Chi riceve ad aprile la prima rata dell’AUU ha diritto anche alle quote arretrate, calcolate a partire dal 1° marzo 2025.
La normativa prevede che per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno di ogni anno, il sussidio spetta con tutti gli arretrati. Al contrario, per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione, senza riconoscimento degli arretrati da marzo.
Assegno Unico di Aprile 2025: Importi e Maggiorazioni
L’AUU è composto da una quota base, calcolata in base al numero di figli a carico e all’ISEE del nucleo familiare, a cui possono aggiungersi diverse maggiorazioni.
La somma base spetta:
- Per ogni figlio minorenne a carico (per i nuovi nati, dal settimo mese di gravidanza).
- Per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino a 21 anni, se frequenta corsi di studio o formazione, svolge tirocini o attività lavorative con reddito inferiore a 8.000 euro annui, è disoccupato in cerca di lavoro, o svolge il servizio civile universale.
- Per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
- Per orfani maggiorenni titolari di pensione ai superstiti e riconosciuti con disabilità grave (in nuclei familiari orfanili).
Secondo i valori aggiornati per il 2025 (Circolare INPS n. 33 del 4 febbraio 2025), a partire dal 1° gennaio:
- Per ogni figlio minorenne con ISEE fino a 17.227,33 euro spetta un Assegno mensile di 201,00 euro.
- Alle medesime condizioni di ISEE, la somma base mensile per i figli maggiorenni è di 97,70 euro.
- Per livelli di ISEE superiori, l’importo mensile si riduce progressivamente fino alla somma minima di 57,70 euro (figli minorenni) e 28,70 euro (figli maggiorenni) con ISEE assente o superiore a 45.939,56 euro.
- Per i figli con disabilità a carico (senza limiti di età), la somma base è la stessa riconosciuta per i minorenni.
Sono inoltre previste diverse maggiorazioni, tra cui una forfettaria di 150,00 euro mensili per nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, un incremento del 50% per nuclei con figli di età inferiore a un anno, e un aumento del 50% della somma base per ciascun figlio tra uno e tre anni in nuclei con almeno tre figli e ISEE fino a 45.939,56 euro.