Modica – Solo tre dei quattro punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Modica, tenutosi oggi, 30 dicembre, sono stati approvati a maggioranza. I tre punti approvati sono stati due per debiti fuori bilancio e uno sulle Partecipate. Tuttavia, la mozione per la “Costituzione della Consulta per le Disabilità” non ha ottenuto l’approvazione, registrando 10 voti favorevoli e 10 astenuti.
L’astensione di dieci consiglieri, otto di maggioranza (Piero Armenia, Michelangelo Aurnia, Fabio Borrometi, Margherita Cascina, Cristina Cecere, Giorgio Civello, Maria Cristina Minardo e Daniela Spadaro) e due di opposizione (Ivana Castello e Giovanni Spadaro), ha determinato il blocco della mozione.
L’Intervento del Consigliere Civello
Il consigliere Giorgio Civello ha motivato la sua astensione, evidenziando un “vizio di forma” nella mozione, firmata da soli 12 proponenti, e la mancanza di un’adeguata condivisione con l’intera aula consiliare. Il focus principale del suo intervento è stato però la necessità di aggiornare il “regolamento sulle Consulte”, obsoleto in quanto risalente al 1976, e lo statuto comunale.
Civello ha ricordato che già nel 2017 era stata proposta una modifica del regolamento e che nel 2023 l’assessore alle politiche sociali, Dott.ssa Chiara Facello, aveva richiesto uno studio per la costituzione di una consulta per le persone con disabilità. Tale studio aveva evidenziato l’imprescindibile necessità di una previa modifica dello statuto e del regolamento comunale.
Il consigliere Civello ha dichiarato: “È evidente che questa mozione è stata presentata senza un’adeguata condivisione, come a voler evidenziare la necessità di una frattura all’interno della maggioranza. Inoltre ricordo, come citato anche nella mozione, che con nota prot. N’ 52086 del 24/10/2023 l’assessore alle politiche sociali Dott.ssa Chiara Facello, ha chiesto alla 4’ commissione consiliare di avviare uno studio e quindi un regolamento per la costituzione di una “Consulta a favore delle persone con disabilità”. La 4’ commissione, come sicuramente ricorderà l’assessore si è riunita 2 volte, è ha concluso, che se prima non si modifica lo statuto e il regolamento Comunale sarà difficile procedere con l’istituzione delle consulte. È importante ricordare che il “regolamento sulle Consulte”, attualmente in vigore e datato 1976 quindi superato e non in linea con i nostri tempi. L’articolo 33 dello statuto comunale prevede chiaramente un regolamento che serve per il funzionamento delle Consulte. Tra l’altro nel maggio 2017, il Consigliere di minoranza Giovanni Scucces aveva proposto una modifica del“ Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento delle Consulte” per avere un regolamento più moderno. Tutta via dopo lunghe discussioni la maggioranza di allora decise di inviare l’atto all’assessorato agli enti locali, chiedendo un parere giuridico come proposto dal collega, oggi tra i firmatari di questa mozione Piero Covato che diceva: “ visto che lo statuto è del 1976 quindi un po’ datato, si ha la necessità di avere un conforto dal punto di vista giuridico e di avere un parere dagli enti locali, per capire se qualcosa stride con la nuova normativa regionale…”.
Anche i consiglieri Piero Armenia e Fabio Borrometi hanno condiviso le preoccupazioni di Civello, sottolineando l’importanza di completare l’aggiornamento del regolamento e dello statuto prima di procedere con la creazione della Consulta per la Disabilità, per evitare che questa diventi inefficace.
Il consigliere Piero Armenia ha dichiarato: “che condivide quando detto dal Consigliere Civello, ha sottolineato l’importanza della Consulta sulla disabilità, ma anche espresso la sua preoccupazione riguardo al fatto che i lavori relativi al regolamento e allo statuto Comunale siano rimasti fermi. Ha quindi suggerito che sia prioritario completare i lavori in corso prima di procedere con la creazione della Consulta sulla disabilità e con le Consulte proposte. Ribadisce la sua preoccupazione che questa proposta, rimanga lettera morta, e richiama l’importanza di non lasciare progetti in sospeso”.
Il consigliere Fabio Borrometi ha aggiunto: “La proposta portata all’attenzione del Consiglio involge un argomento sicuramente importante, e ciò non di meno io ritengo che i rilievi sollevati dal collega Civello meritano una attenta valutazione. Ognuno di noi, tutto il Consiglio è certamente sensibile al problema della disabilità, e a nessuno sarebbe consentito di dire o sostenere che chi oggi solleva delle osservazioni alla mozione proposta da dodici Consiglieri sia contrario o indifferente a certe problematiche. Quello, Tuttavia, non ci esime dal valutare la rilevanza delle osservazioni sollevate al riguardo ed esprimere in maniera serena il proprio giudizio. Perché è un dato di fatto concreto ed incontestabile quello secondo il quale giace inerme, da moltissimi mesi, la discussione sull’aggiornamento del nostro Statuto il quale, come sappiamo, rappresenta la Costituzione del nostro Ente, per cui condivido in pieno il rilievo secondo il quale la costituzione di qualunque Consulta debba fare seguito all’adeguamento della nostro principale Regolamento, in mancanza del quale ogni altra iniziativa è destinata a rimanere priva di ogni concreta efficacia”.