Fam 2024 a Ragusa, Battaglia: un’altra bella sfida che siamo pronti a vincere

 Ragusa – “Il grande lavoro portato avanti in sinergia dalla nostra amministrazione comunale di Ragusa con la Camera di commercio del Sud est e con il Libero consorzio comunale, senza dimenticare gli assessorati regionali delle Attività produttive e dell’Agricoltura, oltre che il Consorzio interprovinciale allevatori con, novità di quest’anno, l’Istituto sperimentale zootecnico di Sicilia, è la migliore garanzia per la piena riuscita della Fiera agroalimentare mediterranea che, quest’anno, celebra la 49esima edizione e si prepara, con grande slancio, a raggiungere il traguardo del mezzo secolo”. Lo dice il consigliere comunale Salvatore Battaglia (nella foto sotto) che, per conto del Comune, sta seguendo le fasi organizzative di un evento molto atteso non solo dagli addetti ai lavori ma dall’intera comunità ragusana.

“E’ fin troppo evidente – sottolinea Battaglia – che, come è stato annunciato, lo spostamento della Fam dalla tradizionale sede del foro boario, dove sono in corso lavori di riqualificazione, al sito di contrada Gilestra, lungo la Sp 60 Ragusa-Santa Croce Camerina, comporterà nuove sfide, anche sul piano logistico. Sfide che stiamo cercando di affrontare nella maniera più sostenibile possibile e con la consapevolezza di proseguire un percorso che ha da sempre rappresentato la storia e la tradizione della nostra agricoltura, nel senso più pieno del termine. Anche per questa edizione siamo tutti pronti a svolgere appieno la nostra parte perché, dal 27 al 29 settembre, possano ricrearsi quelle condizioni che consentano a tutti di ammirare e apprezzare tutto ciò che il comparto, nelle sue varie sfaccettature, riesce a produrre.

Siamo convinti che sia la strada giusta per preparare il terreno in vista dell’edizione del mezzo secolo di vita che dovrà essere straordinaria sotto tutti i punti di vista. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a fare sino in fondo la nostra parte e cercheremo di non deludere le aspettative, sempre legittimamente molto alte, di chi ci verrà a trovare”.