Il sindaco di Modica, Maria Monisteri, ieri mattina a Palazzo San Domenico ha tenuto una conferenza stampa in occasione dei primi 100 giorni di sindacatura della Città di Modica. Insieme ai sette assessori della sua giunta e con la presenza del presidente del Consiglio, Maria Cristina Minardo, il sindaco ha parlato del lavoro fatto, elencando anche in dettaglio tutta una serie di priorità affrontate ma anche delle difficoltà insite di un inizio mandato che segue un anno di gestione commissariale.
Parlando della squadra assessoriale, il sindaco ha sottolineato il lavoro d’assieme, l’impatto positivo che ognuno degli assessori ha avuto nell’affrontare temi quotidiani ed a più ampio raggio, come quelli presentati in questi primi 100 giorni. “Sono ricettiva alle istanze che provengono dalla Città e questo perché vivo almeno 12 ore al giorno nell’ente – ha detto il sindaco, Maria Monisteri – e, insieme alla mia squadra, non lesino un minuto della giornata per affrontare e provare a risolvere i problemi. Dalla scerbatura all’emergenza idrica in alcuni quartieri, siamo ben consapevoli del lavoro che c’è da fare ma anche di quello che abbiamo fatto e di come vogliamo portare avanti il nostro progetto. Al di là di forzate esagerazioni polemiche dei soliti noti, step by step, stimo facendo quanto detto in campagna elettorale: prendermi cura di Modica e dei Modicani.
E anche se c’è chi ironizza su questo, chi critica il più delle volte per il piacere di farlo, chi muove atti d’accusa senza riscontrare se poi quanto scrive è vero o no e senza avvertire il bisogno, magari, di sentire la versione dell’amministrazione sulle accuse mosse anche se c’è chi dimostra un’inadeguatezza ad amministrare per fortuna scongiurata dalle urne ed esterna critiche in modo errato e senza attinenza con la realtà ei fatti, dico che abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto bene e che molto c’è ancora a fare. Dateci tempo, quello giusto. E poi, mi piace dire che Modica non è solo di chi amministra ma di tutti i Modicani; lavoro e lavoriamo per creare sintonia e sinergia con la Città ed i Cittaini, per condividere obiettivi, consci delle nostre responsabilità di amministratori e delle mie di sindaco”.
“Ci sono poi delle situazioni che suonano strane. A fronte di complimenti che ci arrivano dai tantissimi turisti che, soprattutto in agosto ed anche in questo settembre, hanno preso e prendono d’assalto Modica e scrivono di città pulita e ordinata, sui social non mancano le critiche per le erbacce e aree sporche. Ne prendo atto perché è giusto farlo e perché non sono sorda alle critiche -a parte quelle preconcette- e perché ho voglia di lavorare e di risolvere le questioni più delicate. Stiamo lavorando bene sul fronte economico e finanziario, rispettando i dettami della Corte dei Conti come ci viene attestato; e anche sul fronte dei lavori pubblici. Modica sarà un cantiere aperto, in continua e costante crescita. Non perderemo un euro dei fondi PNRR e questo perché i nostri progetti sono già stati chiusi e consegnati e abbiamo recuperato i fondi di Agenda Urbana impegnandoli, ad esempio, nell’efficientamento energetico delle scuole.
Di priorità in priorità, siamo pronti all’inizio dell’anno scolastico ed abbiamo già pianificato i prossimi lavori al Pietro Scollo e al Palascherma strutture che saranno sistemate e rese pienamente fruibili, grazie a foni nazionali. L’impegno nostro è totale. Siamo un ente con una palese carenza organica rispetto la necessità di un territorio vasto come quello di Modica e oggi, ogni dipendente ha quadruplicato quando non quintuplicato le sue mansioni proprio per fare in modo che la Città abbia le risposte che vuole. Ed in questo senso, ognuno egli assessori ha speso ogni ora della giornata, rinunciando a pause, proprio per assolvere al meglio alle esigenze. Mi piace anche sottolineare gli eventi importanti e le presenze importanti che abbiamo avuto a Modica questa estate; nobili cassa di risonanza con complimenti alla nostra città, dalle loro pagine social, in tutta Italia ed anche oltre.
E a chi ci dice che abbiamo fatto poco per Marina di Modica, rispondo che abbiamo puntato su grandi eventi da fare all’auditorium grazie anche al lavoro con la Fondazione Garibaldi. E’ stata poi una mia scelta, anche per ragioni di sicurezza, togliere il palco da piazza Mediterraneo. La prossima estate, faremo di più per i giovani e comunque, potrei fare esempi concreti di messaggi che ricevo di tono diametralmente opposto su Marina di Modica e le iniziative estive, per dimostrare che accontentare tutti è impossibile. Io tengo in grande considerazione le esigenze singole e collettive della comunità di Modica. Ricevo tanta gente e mi piace riconoscere, ad esempio, ai talenti che questa città esprime, la giusta vetrina accogliendoli nella mia stanza e dando loro il riconoscimento di aver portato il nome di Modica, oltre. Ed il fatto che io sia presente in tanti eventi, non è voglia di protagonismo ma testimonianza della presenza del sindaco quando viene chiesta, provando a sodisfare ognuno che ha piacere di avermi presente. Abbiamo un solco tracciato da 9 anni di governo della città ed abbiamo idee chiare sul da farsi. Il tempo non manca ma sappiamo anche che chi lo ha non deve aspettarlo. E noi non abbiamo intenzione alcuna di starcene con le mani in mano. Anzi, voglia di sbracciarci e di lavorare per Modica”.