Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, ha presentato una mozione indirizzata al sindaco e al presidente del civico consesso avente ad oggetto l’abrogazione del Reddito di cittadinanza. Nella nota, Firrincieli esprime preoccupazione riguardo alla prevista abrogazione del provvedimento a decorrere dal 1° gennaio 2024, con l’introduzione di restrizioni alle originarie condizioni di accesso per l’anno 2023.
Il Reddito di cittadinanza e la nuova misura
Il Reddito di cittadinanza (RdC) è stato introdotto come una misura di contrasto alla povertà, fornendo un sostegno economico alle famiglie in condizioni di fragilità economica. Tuttavia, Firrincieli sottolinea che dal prossimo anno, il RdC sarà abrogato e sostituito da una nuova misura denominata Assegno di inclusione. Quest’ultima sarà destinata esclusivamente ai nuclei familiari con individui in condizioni di fragilità interna, come minorenni, persone con disabilità o persone di almeno 60 anni di età. Chi è in condizione di povertà ma non ha soggetti fragili all’interno del proprio nucleo familiare sarà escluso dalla nuova misura.
Critiche alla nuova misura
Il consigliere Firrincieli critica la nuova misura, affermando che essa non è realmente un contrasto alla povertà, ma un sostegno rivolto solo a specifiche categorie di persone vulnerabili. Inoltre, ritiene che la misura sia discriminatoria nei confronti dei cittadini stranieri, richiedendo un requisito di residenza in Italia di almeno 5 anni, di cui almeno gli ultimi 2 in modo continuativo. Tale disposizione entra in contrasto con le raccomandazioni europee e la giurisprudenza in senso contrario.
Comunicazione della sospensione del RdC
Firrincieli critica anche la modalità con cui è stata comunicata la sospensione del RdC a circa 169mila famiglie tramite un sms inviato dall’Inps. Ritiene che questo metodo dimostri insensibilità e disprezzo verso i percettori della misura, lasciando le famiglie interessate nell’incertezza riguardo al futuro. La sospensione ha colpito soprattutto le famiglie con percettori “non attivabili al lavoro”, ovvero le fasce più deboli dei beneficiari.
Richiesta di approvazione della mozione
Il consigliere Firrincieli chiede l’approvazione della mozione per impegnare il sindaco e la Giunta a testimoniare presso il Governo e il Parlamento sulle drammatiche conseguenze dell’abrogazione del RdC. La sospensione del provvedimento rischia di mettere in ginocchio le strutture di assistenza sociale e di riportare centinaia di migliaia di persone nell’indigenza. Chiede inoltre che vengano attivate forme e modalità per sostenere i beneficiari e prevenire il diffondersi di proteste o episodi di violenza. Richiede, infine, l’istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli attori istituzionali coinvolti per gestire la situazione di “disastro sociale” in cui si trovano i Comuni e i nuclei familiari coinvolti dalle vicende in questione.
In conclusione, il consigliere Firrincieli solleva importanti questioni riguardo alla sostituzione del Reddito di cittadinanza con la nuova misura dell’Assegno di inclusione, esprimendo preoccupazione per il futuro delle famiglie coinvolte e chiedendo azioni concrete per sostenere coloro che ne hanno bisogno.