Ragusa – Esordio scoppiettante in politica, quello di questa settimana di un freddissimo marzo, in cui ci si prepara a ricordare la giornata internazionale della donna, l’8 marzo, con il doloro e lo sgomento per l’assassinio di Rosalba Dell’Albani a Giarratana. A rompere il silenzio, con la sua prima uscita pubblica da candidato sindaco e non più da consigliere e/o capogruppo 5 stelle, Sergio Firrincieli che, prima ancora del convegno sul trasporto ferroviario pubblico, aveva ripreso il tema della destinazione cargo dell’aeroporto di Comiso.
E lo aveva fatto sferrando un duro attacco al sindaco in carica, Peppe Cassì, lamentando “è impensabile che l’attuale primo cittadino di Ragusa, che è anche candidato sindaco, non abbia detto fino a questo momento una sola parola sul mancato coinvolgimento del capoluogo ibleo nella discussione di questi giorni sul cargo e, più in generale, sul futuro dell’aeroporto di Comiso, soprattutto in vista della riunione di mercoledì 8 marzo a Palermo, nella quale il presidente della Regione, Renato Schifani, metterà attorno a un tavolo l’amministratore delegato della Sac di Catania Nico Torrisi, il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e il dirigente del dipartimento Salvo Lizzio”. Nel sottolineare di “condividere naturalmente l’appello della nostra deputata Stefania Campo che ha evidenziato il fatto che Schifani stia continuando a ignorare il territorio” Firrincieli aggiunge “devo anche evidenziare tutte le mancanze del sindaco di Ragusa, totalmente assente in questa discussione. Oggi il primo cittadino del capoluogo ibleo non può non essere coinvolto nelle decisioni che riguardano l’aeroporto di Comiso.
Capisco che il sindaco uscente non abbia autorevolezza politica e che eviti di parlare, anche perché non lo ascolta nessuno. Ma è giusto che si faccia sentire la propria voce e il presidente Schifani non può suonarsela e cantarsela da solo. L’hub del Mediterraneo, se non è un piccolo cargo di facciata, porterebbe ad un ritorno economico di grande importanza, anche se è chiaro che ci sono da incentivare le rotte e in questo senso la continuità territoriale è qualcosa su cui si deve tenere sempre alta l’attenzione”. Nel frattempo l’associazione datoriale Confimprese Ragusa, lancia un pacchetto di proposte da sottoporre ai candidati sindaco della città. Il presidente provinciale, Pippo Occhipinti, e il responsabile comunale, Peppe Occhipinti, spiegano “chiederemo un confronto con i 4 candidati a sindaco su alcuni temi importanti per il futuro della nostra città. Iniziando dalla sicurezza urbana nel centro storico, con l’ordinanza che va estesa a tutto il centro, sulla riqualificazione di palazzo Ina, in piazza San Giovanni, da adibire a polo commerciale, sulla diversificazione delle licenze commerciali (troppe le attività dedite alla somministrazione di bevande e alimenti nei due centri storici) sull’annoso problema dei parcheggi con tariffe promozionali per i cittadini che si recano in centro, sui dehors, per le attività commerciali, la cui esenzione per le problematiche legate al Covid, va estesa tutto l’anno, agli incentivi (ristrutturazioni e tasse comunali) per chi vuole trasferire la propria residenza in centro.
Non ultimo uno sgravio fiscale legato ai tributi comunali per le nuove aperture di attività commerciali in tutto il perimetro del centro storico”. Poi concludono “è necessario che i 4 candidati a sindaco (Peppe Cassì, Riccardo Schininà, Pasquale Spadola e Sergio Firrincieli) diano delle risposte senza limitarsi agli annunci-spot o ai soliti post sui social. Servono proposte concrete, con un programma ben dettagliato, per consentire agli elettori di valutare la credibilità di ciascun candidato e l’attendibilità delle varie “ricette”. Infine Confimprese lancia il documento “una città da vivere” da condividere con i commercianti e i residenti. E nel frattempo sulla scena politica appaiono due nuovi attori. Si tratta di Ragusa Terra Madre, di cui sono promotori i due consiglieri comunali del gruppo misto Giovanni Gurrieri e Maria Malfa che presentano la loro formazione civica come “una aggregazione trasversale, multigenerazionale, che prevede un impegno quotidiano libero da qualsiasi logica partitica ma con l’unico l’obiettivo di essere presente sul territorio per portare risultati al territorio, alzando il livello dei protagonisti della vita politica della nostra città e che si cimenterà già alle prossime elezioni amministrative con un proprio impegno politico”.
L’altra novità è la formazione della lista “De Luca per Ragusa” che appoggerà la coalizione che sosterrà il sindaco uscente Peppe Cassì in vista delle amministrative del 28 e 29 maggio. Il coordinatore della lista è Saverio Buscemi, già candidato alle regionali con la lista De Luca sindaco di Sicilia. E visto che ne abbiamo parlato, le liste della coalizione che sostiene Cassì daranno vita oggi, 8 marzo, ad una conferenza stampa di presentazione. (da.di.)