Ragusa – Il forte boato seguito ad una scia luminosa nel cielo che oggi, 20 settembre alle ore 12,20, è stato segnalato da moltissime persone della Sicilia sud Orientale, con ogni probabilità è stato generato da un bolide, ovvero una meteora che si è spinta fino a bassa quota attraversando l’atmosfera terrestre, disintegrandosi e producendo appunto questo boato.
Le segnalazioni del forte boato sono arrivate dalla provincia di Ragusa, Siracusa e Catania. Tanti i post pubblicati su facebook da residenti di vari Comuni siciliani.
Dalle prime testimonianze, il suono udito potrebbe essere stato causato dal passaggio di un bolide e non da aerei militari che hanno superato la barriera del suono. Diverse persone hanno infatti notato una scia luminosa in concomitanza con il boato avvertito, tipica proprio del passaggio di un meteorite.
Bolide o fireball: cos’è?
Quando una meteora acquisisce una luminosità particolarmente elevata (una magnitudine apparente paragonabile, o superiore, a quella del pianeta Venere), si chiama bolide o fireball, ma solo per distinguerle da detriti più piccoli. Nel caso di un bolide, infatti, la grandezza dell’oggetto raggiunge le dimensioni di una noce, di un sassolino, paragonato ai granelli di polveri delle dimensioni massime di una lenticchia o di un pisello che originano le meteore. I bolidi possono generare scie persistenti, dovute all’eccitazione degli atomi dell’atmosfera attraversata dal gas incandescente prodotto dalla disgregazione dell’oggetto e, secondo alcuni, quando sono particolarmente grandi possono dar luogo anche forti rumori simili a tuoni.
Durante la loro apparizione, che può durare fino a oltre 10 s, con casi documentati fino a 101 s (il grande bolide diurno del 1972, apparso sopra gli Stati Uniti), possono presentare flare (esplosioni), frammentazioni e avere traiettorie non rettilinee. La variazione della luminosità durante l’apparizione è legata alla composizione e struttura del corpo cosmico, chiamato meteoroide, che dà origine al bolide. I bolidi possono originare rumori, in genere simili a tuoni lontani, a salve d’artiglieria, ad esplosioni di mine di cava. In genere sono percepiti da 1 a 3 minuti dopo l’apparizione del bolide, in quanto il suono viaggia ad una velocità di circa 0,3 km/s e impiega più tempo rispetto alla luce per raggiungere l’osservatore.
Inoltre, sono percepibili solo i suoni generati a un’altezza non superiore a 50 km, perché ad altezze maggiori vengono riflessi verso l’alto andando a svanire nell’alta atmosfera. I suoni si devono alla disgregazione, spesso esplosiva, del meteoroide. (Foto web)