Un’arancina venduta a 18 euro e scoppia un nuovo caso scontrino in Sicilia. Stavolta è successo ad Agrigento, dove i clienti di un locale hanno pagato un’arancina ben 18 euro. Pur trattandosi si una vera eccellenza gastronomica il prezzo è stato definito allucinante.
L’arancina da 18 euro ad Agrigento
La notizia è stata riportata da ‘AgrigentoNotizie’, che ha condiviso anche la foto (vedi sotto) dello scontrino incriminato: nel conto sono segnati un fritto di calamari e calamaretti (totale 14 euro) e poi due arancini al nero di seppia ovvero per due palle di riso impanate e fritte con ripieno al nero di seppia.
Prezzo per ogni arancina servita ai due commensali, 18 euro.
Se al conto si aggiungono una bottiglia di vino, un’acqua e i due coperti, il totale arriva a 70 euro, compreso anche uno sconto di 7 euro. (Fonte AgrigentoNotizie)
Arancina: cos’è?
L’arancina (o arancino: la dicitura corretta cambia a seconda che ci si trovi a Messina, Catania e in generale nella parte orientale della Sicilia, oppure a Palermo) è riconosciuta in tutto il mondo come specialità siciliana “povera”. Si tratta di una palla di riso impanata e fritta (ma in alcune zone ha forma conica, in omaggio all’Etna) che ricorda alla vista un’arancia, e che nella versione tradizionale viene farcita con ragù, piselli e caciocavallo, o in alternativa con prosciutto cotto a dadini e mozzarella.