La glicemia alta o iperglicemia è una condizione da non sottovalutare. La glicemia è la quantità di glucosio presente nel sangue (il principale substrato energetico del nostro organismo). Quando i livelli della glicemia risultano elevati ovvero si ha iperglicemia si corre il rischio di sviluppare patologie importanti, tra cui il diabete.
Glicemia alta o iperglicemia: cause
Il valore normale della glicemia a digiuno viene mantenuto tra 70 e 100mg/dl. Si parla di iperglicemia quando vi è un innalzamento del glucosio nel sangue che può portare a conseguenze negative sul nostro stato di salute.
Se la glicemia determinata su prelievo ematico, a digiuno e in condizioni di tranquillità, si conferma > 126mg/dl in due diverse occasioni, allora è possibile fare diagnosi di Diabete mellito.
Il diabete mellito è una patologia cronica gravata da complicanze, conseguente ad una ridotta produzione dell’insulina oppure ad un’inadeguata funzione di quest’ultima.
Glicemia alta o iperglicemia da monitorare
Altre condizioni di disglicemia importanti perché identificano soggetti a rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari, sono:
- l’Iperglicemia a digiuno (glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125 mg/dl);
- la ridotta tolleranza ai carboidrati (glicemia > 200mg/dl due ore dopo carico orale di glucosio 75g).
Esse vanno identificate e trattate, perché con una giusta prevenzione è possibile rallentare l’esordio del diabete. La principale causa di iperglicemia nel mondo attuale è l’eccessivo consumo di carboidrati, spesso accompagnato da sedentarietà, obesità, stress e da uno stile di vita disordinato.
Glicemia alta o iperglicemia: sintomi
L’Iperglicemia è spesso asintomatica o scarsamente sintomatica. I disturbi classici di incremento della diuresi (poliuria) e conseguentemente della sete (polidipsia) o calo ponderale involontario compaiono generalmente per valori elevati e prolungati nel tempo di iperglicemia.
Più spesso l’iperglicemia si accompagna a:
- stanchezza;
- addominalgie;
- improvvise alterazioni dell’umore che vanno dall’irascibilità alla depressione;
- comparsa di lesioni cutanee come macchie scure sulle gambe;
- arrossamento al volto;
- pelle secca;
- difficile guarigione delle ferite.
Questi sintomi, come pure problematiche sessuali sia nell’uomo che nella donna (deficit erettile, secchezza vaginale, rapporti sessuali dolorosi), sono ulteriori campanelli d’allarme. Molto più spesso il diabete viene diagnosticato in seguito all’improvviso calo del visus, alla visione offuscata o difficoltà a concentrarsi su oggetti vicini. La sintomatologia neurologica può aggravarsi passando da debolezza, estrema stanchezza, sonnolenza fino a confusione mentale e perdita di coscienza (coma) col peggiorare dei valori glicemici.