Abu Dhabi– Verstappen è campione del mondo, vince ad Abu Dhabi. Un Mondiale meraviglioso si chiude nel modo più incredibile e con l’ennesimo colpo di scena di un anno irripetibile che nessun appassionato potrà mai dimenticare.
All’ultimo giro dell’ultima gara stagionale, Max Verstappen è incoronato con merito campione del mondo di Formula 1 per la prima volta in carriera. Il pilota della Red Bull va oltre ogni ostacolo e con la Dea bendata che per una volta gli sorride, sfrutta la Safety Car a pochi giri dal termine per piazzare il sorpasso sul rivale della Mercedes, che sembrava ormai avviato all’ottavo titolo in carriera, nell’ultimo giro a disposizione, che a quel punto era anche l’unico per sovvertire l’esito di un Mondiale da brividi. I colpi di scena non sono mai mancati, i contatti e gli episodi al limite nemmeno, di polemiche ce ne sono state praticamente in ogni weekend, ma il trionfo del classe 1997 è meritato per la continuità dimostrata e la capacità di sopperire con la sua guida aggressiva ad alcune carenze nei confronti della Mercedes.
Si interrompe il lungo dominio della scuderia tedesca (ma con il Mondiale costruttori in tasca come consolazione) e Lewis Hamilton è il grande sconfitto, soprattutto per come si era ormai messa una gara che sembrava ampiamente in ghiaccio. In questa stagione di Formula 1, però, non c’è niente di scontato e il britannico, che viene superato da Max all’ultimo giro, non riesce così a sua volta a superare Michael Schumacher nel numero di vittorie in carriera, sette per tutte e due leggende. Hamilton abdica con orgoglio e onore, certamente deluso per come è andata, ma consapevole di aver fatto di tutto per continuare a dominare il Circus. Il gesto dell’esperto britannico, che raggiunge il nuovo campione del mondo per stringergli la mano dopo le tante scorie, è distensivo e degno di un pilota così iconico, capace di accettare la sconfitta, seppur bruciante. La Mercedes, invece, non si arrende e a fine gara piazza due reclami nei confronti della Fia per provare a rendere vana la festa in casa Red Bull. In particolare, la contestazione legata al mancato sdoppiaggio di alcune vetture in quell’ultimo giro thriller, oltre al comportamento di Verstappen con le onde irregolari, sono stati gli argomenti da parte della scuderia sconfitta, che non ha voluto accettare l’esito della pista senza però successo, anche se l’attesa per i verdetti è stata lunghissima.
La vittoria di Verstappen non è in discussione ed è tanta la gioia per l’olandese, scoppiato in lacrime al traguardo prima di commentare con gioia questo risultato: “E’ una vittoria incredibile, c’ho provato per tutta la gara, ho avuto l’opportunità all’ultimo giro. Ho anche un crampo, è una follia tutto ciò, non so cosa dire. Ringrazio i ragazzi del team, lo meritano – ha aggiunto l’olandese – Mi è piaciuto lavorare con loro e vorrei farlo per altri dieci o quindici anni. E’ davvero pazzesco, sono felicissimo. Ringrazio Christian Horner ed Helmut Marko che mi hanno dato fiducia, l’obiettivo era di vincere Mondiale e ci siamo riusciti”. Delusione per Hamilton, battuto dal nuovo che avanza ma pronto a reagire l’anno prossimo: “Grandi congratulazioni a Max Verstappen e al mio team, abbiamo fatto un grande lavoro. Abbiamo lavorato straordinariamente per tutto l’anno, sono molto fiero di loro. Abbiamo dato tutto, voglio ringraziarli per il supporto”. C’è anche una piccola soddisfazione in casa Ferrari, con il podio di Carlos Sainz, bravo come di consueto a sfruttare le occasioni e il contestuale quinto posto nella classifica piloti.
“Dopo tutto quello che è successo durante la gara eravamo nel posto giusto al momento giusto, il podio per me chiude alla grande questa stagione in Ferrari”, dice il pilota spagnolo e gli fa eco un soddisfatto Mattia Binotto: “Finire la gara con il podio è un segnale incoraggiante. Abbiamo fatto punti praticamente in ogni gara, avere piloti forti che lottano fino al termine è quello che dà la forza a un costruttore – ha aggiunto il team principal della Ferrari – credo di avere la miglior coppia a disposizione”.
Solo decimo, invece, un deluso Charles Leclerc, che chiude una top-10 in cui le due AlphaTauri di Yuki Tsunoda e Pierre Gasly si sono piazzate al quarto e quinto posto, con Valtteri Bottas con l’altra Mercedes, Lando Norris (McLaren) e le Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon alle loro spalle. Va dunque in archivio un Mondiale strepitoso che ha regalato emozioni e spettacolo, ma tra pochi mesi, a marzo, si ricomincia con un nuovo regolamento tecnico che potrebbe stravolgere ancora i rapporti di forza.