Diciamocelo, chi di noi prima della pandemia aveva mai indossato o anche visto da lontano una mascherina? Forse solo i medici e il vario personale sanitario che gli ruota attorno, ma a parte queste straordinarie figure professionali e pochi altri casi rari, le mascherine erano un elemento estraneo alla nostra vita, distante e quasi alieno. Tanto estraneo che vedendolo usato ad esempio dai giapponesi sui mezzi pubblici, lo notavamo come fosse quasi una stranezza esotica. Oggi però abbiamo tutti imparato, chi più e chi meno, ad utilizzarla nei modi più corretti e doverosi. La usiamo sui mezzi pubblici, nei locali, nei supermercati e quando la situazione non consente un buon distanziamento tra le persone. Insomma la mascherina è diventata quasi un’amica, che non deve mai mancare quando usciamo di casa, divenendo partner fedele delle chiavi, del telefono e del portafogli.
Con il passare di questo periodo però abbiamo anche imparato che non c’è solo un tipo di mascherina e in questo articolo vedremo quali sono le mascherine antivirus più adatte in base alle diverse esigenze. Sicuramente quella più famosa e che tutti abbiamo conosciuto agli inizi è la mascherina chirurgica che, come il nome suggerisce, un tempo era solo riservata appunto agli ambiti medici e soprattutto quelli chirurgici. Poi con il tempo abbiamo capito che ci sono mascherine con maggiori difese e tante sigle e classi di protezione si sono affaccendate di fronte a noi. In questo pezzo dunque andremo ad analizzare le varie tipologie oggi presenti sul mercato, quali sono le sigle e le classi che le identificano; ma soprattutto vedremo insieme quali sono le più protettive e quali ci garantiscono una sicurezza maggiore nella nostra vita quotidiana.
Mascherine chirurgiche: qual è il loro lavoro di protezione
Sicuramente quando andiamo a parlare di mascherine e livelli di protezione, il nostro primo pensiero non può che andare alle mascherine chirurgiche. Queste sono sicuramente il livello più basso, quello che sicuramente tutti noi abbiamo utilizzato almeno una volta in questo periodo particolarmente difficile che ci vede unite nella lotta. Queste mascherine un tempo era improbabile vederle fuori da un ospedale e talvolta perfino anche in una struttura sanitaria non erano così comuni nei reparti di normale degenza. Oggi invece sono onnipresenti in ogni negozio, in ogni edificio pubblico, come quasi un nuovo elemento di stile e nuovo accessorio di abbigliamento.
Queste mascherine forniscono un livello di protezione base per le persone che ci circondano, ma non per noi stessi. Queste infatti non aderendo perfettamente al viso, non ci consentono di filtrare l’aria in ingresso, ma permettono di bloccare tutti i mezzi che utilizza il virus per trasmettersi; goccioline, aerosol o microscopiche particelle solide. Mentre parliamo o quando starnutiamo e tossiamo, queste piccole particelle vengono liberate nell’aria e poi respirate dalle persone che ci circondano. Le mascherine bloccano queste particelle e lasciano in sicurezza gli altri, ma non per noi. Infatti per funzionare al meglio questo tipo di mascherine andrebbero indossate da tutte le persone presenti.
Mascherine EN 149: cosa indica la sigla e quali sono i livelli
Se parliamo di protezione però le mascherine indicate dalla sigla EN149 sono sicuramente le migliori e quelle che ci consentono di vivere più sereni e tranquilli le nostre vite. La sigla EN149 indica la normativa europea che identifica questa tipologia di mascherine in modo univoco e che garantisce il livello di protezione dichiarata dalla fabbrica.
Queste mascherine presentano un elemento differente rispetto alle altre, ovvero se le precedenti proteggevano solo le persone che ci circondano, queste sono in grado di proteggere anche noi stessi. Questo è garantito innanzitutto dalla conformazione della mascherina, che ne permette una quasi perfetta aderenza al viso, ma anche da un materiale filtrante multistrato che le va a comporre. Tipicamente infatti queste mascherine sono considerate più “scomode” da indossare, ma sicuramente sono le migliori al momento in nostro possesso.
Questo tipo di mascherine ovviamente non sono tutte uguali e sono state identificate tre categorie di protezione differenti, in base al livello di filtraggio e dunque di protezione che ci fornisce nella vita quotidiana.
Queste tipologie sono tre e le vediamo qui di seguito:
- Mascherine EN 149 FFP1. Queste mascherine identificano un livello di filtraggio con un’efficienza pari o superiore all’80%.
- Mascherine EN 149 FFP2. Queste mascherine identificano un livello di filtraggio con un’efficienza pari o superiore al 94%.
- Mascherine EN 149 FFP3. Queste mascherine identificano un livello di filtraggio con un’efficienza pari o superiore al 99%.
Queste mascherine dunque vanno a filtrare la stessa aria che respiriamo e non solo quella che espiriamo. In questo modo le possibilità di contrarre l’infezione si riducono in modo sensibile. In particolar modo la FFP3 consente di arrivare fino a un filtraggio del 99%, donandoci quasi una protezione totale dai rischi di infezione. Se dunque vuoi raggiunge la massima sicurezza, la tua scelta in fase di acquisto dovrebbe ricadere proprio su questi prodotti.
Mascherine in stoffa
Una delle tipologie di mascherine che più si stanno utilizzando si dall’inizio della pandemia sono sicuramente quelle di stoffa. All’inizio questa tipologia era molto rudimentale, ma oggi grazie allo sviluppo delle conoscenze nell’ambito queste mascherine hanno raggiunto un grado di protezione tale da essere molto simili a quelle chirurgiche; talvolta migliori per l’aderenza che hanno sul viso.
Dal punto di vista estetico questi prodotti sono inoltre molto più versatili. Essendo realizzate in stoffa infatti le variazioni creative che possiamo ottenere sono moltissime e non hanno alcun limite. Possiamo ad esempio andare a giocare con i colori, scegliendo quello che più si addice al nostro outfit e avere dunque una mascherina per ogni abbinamento possibile.
Inoltre si possono ottenere fantastici disegni a seconda di quale sia il nostro livello di creatività, che puoi acquistare facilmente su siti come MaskHaze. Molto comuni sono anche ad esempio le cuciture di disegni geometrici o lineari, ma non mancano anche riferimenti a sé stessi come nella cucitura del monogramma o talvolta del proprio nome e cognome completi. Se cerchi dunque una soluzione che combini sicurezza ed estetica, dovresti optare per questo.