Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì si è sentito, giustamente, in dovere di rispondere ufficialmente alla questione della mancanza di presidi sanitari nel quartiere barocco di Ragusa Ibla, e alle accuse rivolte alla sua amministrazione sulla asfaltatura delle strade, entrambi gli argomento oggetto di note stampa da parte di consiglieri del gruppo 5 stelle.
La risposta del primo cittadino sullla carenza di presidi sanitari a Ragusa Ibla non fa alcun riferimento alle richieste del consigliere grillino Giovanni Gurrieri ma preferisce “ dare una risposta ad un recente fatto di cronaca di cui si sono occupati recentemente alcuni organi di informazione che ha interessato uno studente universitario che risiede a Ragusa Ibla. Lo stesso giovane ha manifestato al primo cittadino la necessità di creare nell’antico quartiere del centro storico un servizio di Guardia Medica al servizio dei residenti, studenti e turisti”.
Afferma dunque Cassì “il trasferimento al nuovo Ospedale Giovanni Paolo II ha comportato un inevitabile decentramento dei principali servizi sanitari. Per questo da un mese siamo al lavoro per garantire, in sinergia con Asp, una più tempestiva risposta di intervento alla zona di Ibla, quartiere privo di un presidio di guardia medica e popolato non solo da residenti ma da esercenti, studenti e turisti. Posso quindi comunicare che sono stati già individuati i locali in cui potere ospitare, all’interno della cinta urbana, personale soccorritore e un’ambulanza del 118.
Lo spazio destinato a detto personale è ubicato negli ampi locali sottostanti l’Infopoint di Piazza Repubblica. Se a seguito del sopralluogo tecnico che si terrà la prossima settimana gli stessi saranno valutati, come riteniamo, positivamente procederemo immediatamente con una delibera di Giunta ad assegnarli all’Asp”. Più politica e polemica la risposta alla capogruppo pentastellata Zaara Federico sulla asfaltatura delle vie urbane, a proposito della quale vicenda il sindaco dichiara “a che punto siamo con l’asfaltatura delle strade? Dopo gli interventi su Viale dei Platani, via Galvani, via Leonardo da Vinci e altri tratti che partiranno a brevissimo, siamo pronti a due operazioni importanti.
La prima è l’affidamento dei lavori per via Achille Grandi, con il cantiere che aprirà a fine mese. La seconda, ancora più corposa, riguarda accesso al mutuo e scrittura del bando di gara per interventi straordinari da €1.000.000, che ci permetteranno di avviare ben più di un cantiere. Tempi? Noi siamo pronti, ma dipende dal Governo e dalla conversione o meno del decreto legge che regolamenterà gli appalti. Definito l’iter, più o meno lungo proprio in base alle scelte di Roma, potremo avviare il bando. Non sarà quindi visibile come un cantiere, ma anche il lavoro di questi mesi fatto dagli uffici per progettazione, recupero finanziamenti e pratiche di legge è fondamentale.
Dovrebbero ben saperlo gli stessi 5 stelle, al Governo e che per 5 anni hanno amministrato questa città lasciando le strade nelle condizioni che troviamo: proprio loro oggi ci attaccano per i tempi con cui stiamo noi risolvendo il problema. Paradossale”. (da.di.)