Con la raccolta differenziata del 2018 e’ stato misurato per la prima volta un risparmio di circa 350 mila tonnellate di CO2, 3 milioni di metri cubi di acqua, quasi 2 mila megawatt di energia elettrica.
Lo stesso quantitativo consente un recupero equivalente di ri-prodotti: 14 milioni di felpe, 114 milioni di nuove bottiglie, 3 milioni di chiavi inglesi, 419 milioni di scatole per scarpe, 224 mila panchine, 123 mila armadi e 209 mila caffettiere moka. I risultati della raccolta differenziata sono diventati misurabili grazie al Contatore Ambientale introdotto a Milano da Comune, Amat, A2a Ambiente, Amsa e sviluppato da Conai in collaborazione con eAmbiente e presentato oggi al convegno "Il valore della circular economy a Milano" organizzato in Universita’ di Milano- Bicocca dal Cesisp (Centro di Economia e regolazione dei servizi, dell’industria e del settore pubblico).
"Vogliamo che i cittadini siano incoraggiati a continuare nel loro sforzo di differenziare i rifiuti domestici e cambiare la percezione di chi ha ancora dubbi sulla reale utilita’ dello sforzo – dichiara Marco Granelli Assessore Mobilita’ e Ambiente del Comune di Milano- E’ importante diffondere sempre di piu’ la cultura dell’economia circolare, che si basa sul principio che la gestione dei rifiuti non e’ solo un servizio, bensi’ un vero e proprio settore industriale". "A Milano la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 62%, un risultato che pone la Citta’ al vertice tra le metropoli europee. – ha commentato Fulvio Roncari, Presidente di A2A Ambiente.